Il giallo sul cargo scomparso e poi ritrovato sulle coste africane vicino Capo Verde si infittisce, stavolta in direzione di ciò che stava trasportando. L’Arctic Sea venne considerata in preda alle razzie dei pirati, poi venne diffusa la notizia della sua scomparsa.
Ora affiora una terza pista che potrebbe spiegare le incongruenze sulla vicenda dell’imbarcazione sparita nel nulla e poi ritrovata, ora all’ancora in un porto del Mar Nero.
Cosa trasportava quella nave? Ufficialmente solo legname finlandese. Ma quel carico poteva essere anche una copertura per nascondere materiale nucleare e sistemi antimissile.
Nessuno si sente di affermarlo, nessuno si sente di dare una versione ufficiale a questa misteriosa vicenda dei mari, ma nessuno crede più all’ipotesi di un atto di pirateria, ribadito ancora oggi dall’ambasciatore russo presso la Nato: «Invece di speculare sulla natura del carico», ha detto il vulcanico Dmitry Rogozin, «dovremmo trarre lezioni da questa storia. E dovrebbero farlo anche alcuni esponenti dell’Unione Europea».