Oltre 200 bambini sono stati intossicati dal piombo fuoriuscito da una fabbrica di batterie per auto nella provincia orientale cinese dell’Anhui e per 28 di essi è stato necessario il ricovero in ospedale. Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina. L’incidente è avvenuto a Gaohe, dove la Borui Battery, secondo i funzionari governativi, ha rilasciato nell’aria ingenti quantità di piombo derivati dalla produzione delle batterie, provocando l’intossicazione ai bambini.
Dopo aver riscontrato livelli molto alti di piombo in tre bambini sono stati effettuati test su 280 minori, di età compresa tra i nove mesi e i 16 anni. I risultati sono stati preoccupanti: 200 gli intossicati ed è stato deciso di riservare un intero piano dell’ospedale provinciale per i 28 ricoverati. La Borui Battery non avrebbe superato in passato i controlli di sicurezza, non rispettando neanche la legge che vieta la costruzione di una fabbrica del genere a meno di 500 metri da una comunità.
L’alto tasso di piombo nel sangue può seriamente danneggiare i sistema nervoso, digestivo e riproduttivo, causando dolori di stomaco, anemia e convulsioni. Alcuni genitori lamentano però la mancata assistenza ai loro figli, perchè non residenti. La legge cinese, infatti, non garantisce l’assistenza sanitaria ai migranti e ai loro familiari in province diverse da quelle di residenza. Due anni fa nella provincia del Guangdong ci furono proteste contro una fabbrica di batterie d’auto responsabile dell’emissione nell’atmosfera di piombo che intossico’ oltre 600 bambini.