Datagate, Panorama: “Nsa origliava anche le telefonate del Papa”

Pubblicato il 30 Ottobre 2013 - 14:47 OLTRE 6 MESI FA
Datagate, Panorama: "Nsa origliava anche le telefonate del Papa"

Datagate, “Nsa origliava anche le telefonate del Papa”

ROMA – La National Security Agency si è messa ad origliare anche le telefonate del Papa: nelle 46 milioni di conversazioni intercettate tra il 10 dicembre 2012 e l’8 gennaio 2013, ci sarebbero anche quelle da e per il Vaticano. E si teme che siano stati captati i colloqui fin sulla soglia del Conclave dello scorso marzo. E’ quanto rivela il numero di Panorama, da mercoledì in edicola.

Tra le telefonate intercettate, secondo le anticipazioni del settimanale, ci sarebbero anche quelle in entrata e in uscita dalla Domus Internationalis Paolo VI a Roma, dove risiedeva il cardinale Jorge Mario Bergoglio insieme con altri ecclesiastici.

Panorama rivela infatti che esiste il sospetto che anche le conversazioni del futuro pontefice possano essere state monitorate. D’altronde Bergoglio fin dal 2005 era stato messo sotto la lente dell’intelligence Usa come già svelato dai rapporti di Wikileaks.

Secondo quanto risulta al settimanale, le telefonate in entrata e in uscita dal Vaticano e quelle sulle utenze italiane di vescovi e cardinali, captate e tracciate dalla Nsa sono state classificate in base a quattro categorie: Leadership intentions, Threats to financial system, Foreign Policy Objectives, Human Rights. C’è il sospetto perciò che siano state oggetto di monitoraggio anche le chiamate relative alla scelta del nuovo presidente dello Ior, il tedesco Ernst von Freyberg.

Padre Federico Lombardi interpellato dai giornalisti a proposito delle anticipazioni di Panorama però smentisce:  “Non ci risulta nulla su questo tema e in ogni caso non abbiamo alcuna preoccupazione in merito”.

Infine Panorama cita un documento del 2010 dell’archivio di Edward Snowden, dal quale si evince che anche all’ambasciata americana a Roma esisterebbe una cellula Nsa-Cia che avrebbe spiato e forse spia ancora i politici italiani. La Nsa analizzerebbe il traffico voci e dati, intercettando i cellulari delle autorità e seguendo i flussi finanziari. A sua volta poi la Cia prenderebbe contatto con i gestori dei sistemi di comunicazione, amministratori di database, banchieri e ingegneri che gestiscono i siti più riservati.