Dong Mingzhu, top manager cinese: in 26 anni mai un giorno di ferie “Mi riposo in pensione”

di redazione Blitz
Pubblicato il 8 Febbraio 2017 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dong Mingzhu è una top manager di successo in Cina: il suo volto è sulla copertina della rivista Forbes accanto a quello delle 100 donne più influenti nell’economia cinese. Ma più della carriera, a fare notizia, è un altro primato che la riguarda: Dong lavora ininterrottamente da 26 anni e non ha mai preso un giorno di ferie. Mai stata in vacanza o a una recita del figlio: per più di un quarto di secolo si è interamente dedicata all’azienda che ha contribuito a rendere un colosso da 22 miliardi e 70 mila dipendenti, la Gree Electric, il più grande produttore di condizionatori d’aria in Cina.

Don Mingzhu, 62 anni, sguardo fiero e modi schietti, è convinta che “per rendere il mondo un posto migliore, un numero ristretto di persone deve fare sacrifici”. Non a caso l’hanno ribattezzata la lady ferro cinese. “Mi riposerò quando sarò in pensione“, dice senza rimpianti nella sua autobiografia che è diventata un bestseller in patria.

Laureata in Scienze Statistiche, si è sposata appena terminati gli studi. Ma è rimasta vedova nel 1984, all’età di 34 anni e con un figlio di 2 anni a carico. Da allora non si è più riposata. E’ partita per il Guandong in cerca di lavoro ed è stata assunta alla Gree. Fu messa all’ufficio vendite in una primavera particolarmente fredda, durante la quale i colleghi per piazzare i condizionatori offrivano ribassi del 20 per cento sul prezzo. Lei invece senza sconti riusciva a piazzare lo stesso la sua quota di prodotti facendosi apprezzare anche nel ramo recupero crediti. L’apice di carriera è arrivato nel 2001 quando è stata scelta a capo della divisione elettrodomestici. Di lei i colleghi maschi dicono: “Dove passa Dong non cresce più l’erba“, “quando si mangia qualcuno non sputa nemmeno le ossa”.

Il figlioletto cresceva intanto a casa della nonna: “La gente dice che l’ho trascurato per la carriera, ma non sa che da piccolino lo portavo dappertutto, stava con me anche 24 ore al giorno. Per le madri è più dura che per i padri”. Lui, oggi avvocato di 34 anni, si professa un figlio devoto.