Possibile complotto politico l’omicidio di Francesco Bazzana in Burundi

Pubblicato il 4 Gennaio 2012 - 23:57 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Potrebbe essere stato frutto di un complotto l’omicidio di Francesco Bazzani, volontario in Burundi per l’Ascom, l’associazione per la cooperazione missionaria.

Secondo quanto scrive l’Arena, la stampa locale tira in ballo l’Fndd, il partito di maggioranza nel Paese, che avrebbe voluto liberarsi in realtà della suor Lucretjia Mamic, uccisa nello stesso raid che ha sequestrato Bazzani.

Il giudice che ha condannato due giovani all’ergastolo per quei fatti è stato a sua volta arrestato e poi liberato per omissione in atti d’ufficio: non avrebbe fatto verbalizzare una frase dei due presunti assassini secondo cui loro avrebbero agito su commissione, ricevendo un compenso di 30 miliardi di franchi burundesi. Una cifra esagerata, e per questo il giudice non l’avrebbe messa a verbale, perché “paraddosale”.

Oppure, sostiene la stampa, perché non gli conveniva.