La Turchia provoca Israele: “Senza scuse su Gaza è rottura”. Gerusalemme risponde picche

Pubblicato il 5 Luglio 2010 - 08:24 OLTRE 6 MESI FA

Sono a rischio rottura i rapporti diplomatici tra Turchia e Israele. Ankara ha infatti annunciato che romperà le relazioni con Israele se il governo di Tel Aviv non farà le sue scuse dopo l’attacco alla flottiglia di attivisti diretti a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoglu, che ha anche ribadito che la Turchia continua ad insistere affinché Israele paghi alle famiglie delle vittime un congruo risarcimento danni per la perdita dei loro congiunti. Gerusalemme però non sembra avere intenzione di avallare alcuna delle “richieste”. Il ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman ha detto: ”Non abbiamo nessuna intenzione di chiedere scusa. Riteniamo piuttosto che sia vero il contrario”.

Gia’ nei giorni scorsi il premier israeliano Benyamin Netanyahu aveva detto che la richiesta turca di scuse non sarebbe stata accolta. ”Israele – ha detto Netanyahu in un’intervista trasmessa lo scorso venerdi’ dal primo canale Tv – non puo’ scusarsi del fatto che i suoi soldati si siano dovuti difendere per sfuggire a un tentativo di linciaggio”.

Intanto il ministro degli Esteri turco ha annunciato che la Turchia ha ha chiuso lo spazio aereo ai voli militari israeliani.

Il capo della diplomazia turca, citato stamani dal quotidiano laico Hurriyet, ha inoltre esortato lo stato ebraico ad accettare le conclusioni di un’inchiesta ”internazionale ed imparziale” circa l’assalto dei marines israeliani, il 31 maggio scorso, contro un convoglio navale con aiuti umanitari diretto a Gaza in cui rimasero uccisi nove cittadini turchi.

Davutoglu ha fatto le sue dichiarazioni parlando con giornalisti a bordo dell’aereo che la notte scorsa lo ha riportato in patria al termine di una visita ufficiale in Kirghizistan.

Precipita dunque la relazione tra i due paesi, solo pochi giorni dopo l’incontro a Bruxelles delle diplomazie, proprio nel tentativo di ricucire i rapporti dopo l’episodio della flottilla a Gaza. C’è da dire che i due paesi sono stati legati da stretti rapporti di alleanza strategica fino a circa un anno fa.

Pochi dettagli sull’esito dell’incontro del 30 giugno, ma deve essere stato evidentemente deludente vista la prova di forza che Ankara sta mettendo in atto in queste ore.

Il 31 maggio scorso una nave turca di attivisti filopalestinesi è stata attaccata da parte della marina militare israeliana e come conseguenza 9 cittadini turchi sono rimasti uccisi.