Isis a migranti: “Non mescolatevi coi Crociati, è peccato”

Isis a migranti: "Non mescolatevi coi Crociati, è peccato"
La bandiera dell’Isis

IL CAIRO – L‘Isis ai migranti: “Non mescolatevi con i Crociati, è peccato”. E ricorda la fine fatta dal piccolo Aylan, il bimbo siriano arrivato morto sulle spiagge turche di Bodrum. Anche i terroristi islamici dicono la loro sulla questione immigrazione. E mettono in guardia i cittadini arabi e musulmani che fuggono dalla Siria devastata dall’esercito di Bashar el Assad e il loro.

I migranti che “volontariamente abbandonano Darul-Islam (la casa dell’Islam) per recarsi nelle terre degli infedeli compiono un grave e pericoloso peccato e mettono a rischio la vita e le anime dei loro figli”, recita l’anatema lanciato dall’Isis nella rivista Dabiq, dove campeggia una foto di Aylan, il piccolo siriano annegato su una spiaggia turca.

Nel proclama gli jihadisti scrivono che

“purtroppo alcuni siriani e libici sono disposti a rischiare la vita e le anime di chi hanno la responsabilità di crescere secondo la Sharia – i loro figli – e durante il viaggio pericoloso verso le terre dei crociati, che sono governate dalle leggi dell’ateismo e dell’indecenza, sacrificano molti di loro”.

Il pericolo che troveranno in Occidente, avvertono minacciosi gli jihadisti, è quello di trovarsi sotto la minaccia di “fornicazione, sodomia, droga e alcol. Abbandonare il Califfato apre la porta all’abbandono dell’islam da parte dei nostri figli e nipoti per il cristianesimo, l’ateismo o il liberalismo”.

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