Mutila moglie tagliandole naso: orrore in Afghanistan FOTO

di Anna Boldini
Pubblicato il 20 Gennaio 2016 - 10:58 OLTRE 6 MESI FA

KABUL – Mutila la moglie tagliandole il naso. L’aveva sposata cinque anni fa, quando lei aveva solo 15 anni. E pochi giorni fa l’ha sfigurata, tagliandole via il naso con un coltellino. Reza Gul adesso è ricoverata nell’ospedale di Maymana, nella provincia afghana di Faryab, insieme al suo bimbo di un anno. Ma dovrà essere trasferita in Turchia per potersi sottoporre ad un intervento di chirurgia ricostruttiva e riavere un naso.

Il suo, nella sfortuna, è un caso fortunato. La foto del suo volto sfigurato è infatti finito sui social network ed è stato ripreso dai media. La risonanza internazionale ha fatto sì che anche il governo di Kabul si interessasse a lei e le venisse garantito, almeno così sembra, un intervento chirurgico appropriato in Turchia.

Eppure prima di arrivare a quel gesto estremo erano state molte le liti violente tra Reza e il marito, Mohammed Khan, che adesso risulta irreperibile.

Lui l’aveva sposata quando lei aveva 15 anni. E pochi mesi fa era tornato dall’Iran con una seconda moglie di 7 anni. Poco dopo aveva iniziato a picchiare e torturare Reza, fino a tagliarle il naso. Solo pochi giorni prima aveva promesso al consiglio del villaggio, composto da talebani, che avrebbe smesso di picchiare la sua prima moglie. Ma adesso di lui non c’è più traccia.

Quello di Reza, del resto, non è l’unico caso del genere in Afghanistan, dove anche dopo l’arrivo dell’esercito americano e l’installazione di un nuovo governo non più talebano il potere dei fondamentalisti islamici resta forte.

Lo scorso novembre una giovane donna è stata lapidata a morte dopo essere stata accusata di adulterio nella provincia centrale di Ghor. E nel marzo del 2015 una donna di nome Farkhunda venne picchiata selvaggiamente e data alle fiamme nel centro di Kabul con l’accusa falsa di aver bruciato una copia del Corano.