Oscar Pistorius si becca 6 anni. Omicidio volontario, pena mite

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Luglio 2016 - 10:52 OLTRE 6 MESI FA
Oscar Pistorius si becca 6 anni. Omicidio volontario, pena mite

Oscar Pistorius si becca 6 anni. Omicidio volontario, pena mite

ROMA – Oscar Pistorius si becca 6 anni. Omicidio volontario, pena mite. Oscar Pistorius, riconosciuto colpevole di omicidio volontario, è stato condannato a sei anni di carcere in appello per l’uccisione della sua fidanzata Reeva Steenkamp nel febbraio del 2013. Lo ha deciso il giudice Thokozile Masipa del Tribunale di Pretoria. L’ex atleta paraolimpico in primo grado era stato condannato a cinque anni per omicidio colposo.

Si può dire che a Pistorius, che in aula si è anche presentato senza le protesi per dimostrare che più che un campione egli restava un uomo affetto da grave disabilità, sia andata bene. In primo grado, la condanna a 5 anni si riferiva all’imputazione di omicidio colposo, insomma non voleva uccidere. Stavolta è stata riconosciuta la volontarietà del gesto (omicidio volontario il nuovo capo d’imputazione) ma la pena tutto sommato è stata incrementata solo di un anno.

“Sono del parere che le attenuanti hanno un maggior peso rispetto ai fattori aggravanti” in questo caso, ha dichiarato il giudice Thokozile Masipa durante la lettura della sentenza di appello per Oscar Pistorius. L’ex atleta paraolimpico rischiava un minimo di 15 anni per l’omicidio della sua fidanzata Reeva Steenkamp nel febbraio del 2013, ma il giudice ha la facoltà di decidere per una pena minore.

“Ogni caso deve essere valutato in base ai suoi fatti in cerca di un equilibrio tra le circostanze personali dell’imputato, la gravità del reato, l’interesse della società così come quello della vittima del reato commesso – ha detto il giudice nel leggere la sentenza -. Tutti questi (fattori) sono stati presi in considerazione”. Poco prima di pronunciare il verdetto il giudice ha aggiunto che in questo caso “le attenuanti hanno un maggior peso rispetto ai fattori aggravanti” e che “una pena detentiva lunga non servirà la giustizia”, sottolineando che “il recupero é possibile, ma dipenderà soprattutto dall’atteggiamento di Pistorius rispetto alla punizione impostagli”.