Sigarette in Vaticano, vendita vietata dal 2018. Ci si andava apposta per pagarle meno

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Novembre 2017 - 13:02 OLTRE 6 MESI FA
vaticano-sigarette-papa-francesco

Sigarette in Vaticano, la svolta di Papa Francesco: vietata la vendita dal 2018

ROMA – Sigarette in Vaticano, la svolta di Papa Francesco: vietata la vendita dal 2018. Per ordine di Papa Francesco dal 1° gennaio 2018 nella Città del Vaticano non si potranno più vendere sigarette. Il motivo è molto semplice: la Santa Sede non può contribuire ad un esercizio che danneggia chiaramente la salute delle persone”, riferisce il direttore della sala stampa vaticana Greg Burke.

Il provvedimento è conseguente alla sensibilità del Papa sulla salute, tuttavia, specie per chi abita a Roma, è doppiamente sorprendente visto che fino a oggi chi aveva qualche aggancio o entratura in Vaticano poteva acquistare sigarette a basso costo (perché non gravate da Iva) e marchi di importazione che non si trovano nelle tabaccherie italiane.

“Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità – ricorda Greg Burke – ogni anno il fumo è la causa di oltre sette milioni di morti in tutto il mondo. Nonostante le sigarette vendute ai dipendenti e pensionati del Vaticano ad un prezzo scontato siano fonte di reddito per la Santa Sede, nessun profitto può essere legittimo – sottolinea il direttore della sala stampa vaticana riportando la volontà del Papa – se mette a rischio la vita delle persone”.

La vendita di sigarette, secondo Ernst&Young, era la seconda fonte di utile del dipartimento dei servizi economici. Le sigarette potevano essere acquistate soltanto dai dipendenti vaticani per un massimo di cinque stecche al mese. L’incasso viaggiava su oltre i 10 milioni l’anno. Le stecche potevano essere acquistate sulla carta soltanto dai dipendenti vaticani ma, secondo L’Espresso, “migliaia di persone non autorizzate dalla legge riescono a portarsi a casa pacchetti di bionde e sigari cubani a pochi soldi”. (Paolo Rodari, La Repubblica)