Inonda di email il “re di Facebook” Zuckerberg: denunciato per stalking

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 08:35 OLTRE 6 MESI FA

PALO ALTO – Incubo stalking per Mark Zuckerberg. Il miliardario patron di Facebook, 26 anni, ha ottenuto un ordine restrittivo contro un uomo che secondo i suoi avvocati rappresentava una credibile minaccia di violenza e di pericolo per il re dei social network, per la sorella Randy e per la fidanzata Priscilla Chan.Lo stalker, di nome Pradeep Manukonda, è un americano di origini indiane di 31 anni, che negli ultimi mesi ha sommerso Zuckerberg di mail, usando proprio la casella di Facebook. La richiesta era sempre la stessa: «Ho bisogno di denaro, ti prego aiutami».

I toni, però, così come alcune delle espressioni usate, erano ben più inquietanti. In una mail, ad esempio, l’uomo scriveva: «Carissimo Mark… Sono stanchissimo e completamente stravolto. Mi dispiace davvero d’importunarti a casa a quest’ora del mattino però, Mark, ti prego, il tempo stringe, ti prego, ho davvero bisogno del tuo aiuto. Per favore rispondi. Rispondi prima che sia troppo tardi: per tutti e due (…) sono pronto a morire per te».

Secondo i documenti legali depositati da Zuckerberg in tribunale e ottenuti dal sito di gossip Tmz, lo stalker avrebbe «seguito», sorvegliato» e «contattato» il Ceo di Facebook «usando modi e linguaggio che hanno compromesso la sua sicurezza personale e quelle della sua ragazza, Priscilla Chan, e della sorella Randi Zuckerberg».

Ma non è tutto. Alcune fonti di polizia hanno, infatti, riferito a Tmz che Manukonda sarebbe arrivato in più di un’occasione fin dentro gli uffici di Palo Alto per incontrare di persona il fondatore del social network blu.

A fine gennaio, inoltre, Manukonda era stato fermato dagli uomini della sicurezza all’esterno della villetta di Zuckerberg, ma non aveva rinunciato a spedirgli dei mazzi di fiori e delle lettere scritte a mano, rinnovandogli la propria richiesta di aiuto.

In attesa dell’udienza, fissata per fine mese, un giudice della California ha ordinato a Pradeep Manukona di tenersi a una distanza di almeno 270 metri da Zuckerberg e dalle due donne.

«Non ho mai voluto spaventare il Ceo di Facebook, prometto di non disturbarlo più – ha giurato dal canto suo il presunto stalker – In verità sono un ragazzo tranquillo, mi spiace che Zuckerberg abbia pensato che volessi fargli del male».