L’antiterrorismo statunitense considera le olimpiadi di Vancouver un bersaglio perfetto per qualsiasi estremista. Per questo da giorni, in barba alla privacy, sta monitorando Twitter e Facebbok, e gli altri social network alla ricerca di indizi su un eventuale attentato terroristico.
Lo ha reso noto il ministero della Sicurezza interna. I precedenti non mancano: dalla presa di ostaggi israeliani da parte dei terroristi palestinesi di “Settembre Nero” a Monaco nel 1972, finita con 17 morti, alla bomba che nel 1996 ad Atlanta causò 2 morti e 111 feriti.