Il debito perseguita Euro e Borse, in affanno i governi di tutta Europa

Pubblicato il 14 Maggio 2010 - 10:36 OLTRE 6 MESI FA

Il debito perseguita Euro e Borse, in affanno i governi di tutta Europa. Milano chiude con un calo del 5%. Madrid va ancora peggio e chiude con -6,64%. Indice negativo per quasi tutte le borse europee: complessivamente sono stati “bruciati” 166 miliardi di euro. Giù anche l’Euro, sotto quota 1,24 dollari. La crisi dei listini europei è legata alla paura che la Grecia non possa ripianare il debito.

L’Euro è sceso sotto la soglia 1,24 dollari per la prima volta dal novembre 2008. Nel pomeriggio di venerdì 14 maggio la moneta europea ha toccato un nuovo minimo di seduta di 1,2387 dollari. Nella mattinata erano andate male anche le Borse che hanno fatto registrare forti perdite su tutte le principali piazze europee.

Secondo gli operatori, ad aumentare la pressione sui mercati contribuiscono la continua debolezza dell’euro e le dichiarazioni di Josef Ackermann, numero uno di Deutsche Bank. Quest’ultimo ha espresso forti dubbi sulla capacità della Grecia di rimborsare tutto il suo debito, aggiungendo che Atene deve essere stabilizzata perchè un «collasso» avrebbe «sicuramente» effetti disastrosi per altri Paesi.

Sui mercati, quindi, tornano a prevalere le preoccupazioni legate alla situazione in cui si trovano le finanze di molti paesi del Vecchio Continente, Grecia, Portogallo e Spagna su tutti.

L’apertura era stata in calo per le Borse europee, dopo la chiusura contrastata della vigilia, sulla scia dell’andamento negativo di Wall Street e Tokyo.

Pesante la situazione di Piazza Affari: l’indice Ftse Mib ha segnato in chiusura una perdita del 5,26% pari a 19.781 punti. Molto male anche i titoli bancari: Ubi ha perso l’8,43%, Intesa SanPaolo il 7,51% a 2,12 euro, Unicredit il 7,20% a 1,79.

Risultati negativi anche per Exor e Fiat, che hanno ceduto rispettivamente il 5,83% e il 5,47%, mentre l’unico titolo dei principali della Borsa di Milano a tenere è Autogrill, in parità rispetto alla chiusura di ieri.

A Madrid la situazione è ancora più drammatica: l’indice Ibex 35 è in caduta libera, e ha chiuso in con un calo del 6,64% dopo aver toccato il -7,2%. A Londra l’indice Ftse 100 ha chiuso in ribasso del 3,14%. A Parigi l’indice Cac ha ceduto al termine delle contrattazioni il 4,59%, pari a 3.560 punti. A Francoforte l’indice Dax ha perso il 3,12%, pari a 6.056 punti.

A Tokyo il Nikkei ha chiuso in calo dell’1,49%, trascinato in ribasso dal gigante dell’elettronica Sony che ha perso il 6,79% per le sue deludenti previsioni sugli utili. Ieri sera a Wall Street il Dow Jones aveva perso l’1,05% e l’S&P500 l’1,22.