Camusso: “Rischio colpi di coda e veleni. Governo a casa e tassare le rendite finanziarie”

Pubblicato il 16 Novembre 2010 - 14:22 OLTRE 6 MESI FA

Per il neosegretario generale della Cgil Susanna Camusso se la crisi è conclamata bisogna stare attenti e se no andare al voto. «Temo una stagione di colpi di coda e di veleni. È un momento rischioso, che richiede molta vigilanza per come chi governa potrebbe decidere di rimanere al suo posto. Serve un’agenda politica che si occupi di crescita, occupazione, di ridare un po’ di fisco a lavoratori e pensionati. Ma se si fa un governo come quello che abbiamo avuto è meglio che se ne vadano eche si voti», ha detto a Repubblica Tv.

In tema di soldi ha proposto di tassare le rendite finanziarie: «Le uniche due cose utili alla crescita, gli eco-bonus e il finanziamento della ricerca, sono state cancellate. Dicono che non ci sono fondi, ma si potrebbe cominciare a tassare le rendite finanziarie stabilendo una soglia a partire dalla quale si mette la patrimoniale. Siamo un Paese che ha 125 miliardi di euro di sommerso e 60 miliardi di corruzione. Bisogna cominciare da lì. Ripristinare il reato di falso in bilancio, e fare delle leggi per l’emersione del lavoro nero. Questo governo è riuscito solo a dividere: Nord da Sud, uomini da donne,italiani da migranti, anziani da giovani».

Sulla  Fiat ha calcato la mano sul piano industriale dell’amministratore delegato Sergio Marchionne, poi ha spiegato: «Abbiamo firmato cinquantacinque contratti nazionali di lavoro. Non ne abbiamo firmati tre. In realtà c’è un punto su cui la Cgil ha detto no e deve continuare a farlo: il fatto che i contratti diventino delle cose da cui derogare. C’è però un onere di proposta sul quale vedo difficoltà da parte della Fiom. Dai tavoli si va via se ci sono delle ragioni di merito, non per principio. Il rischio a quel punto è che altri decidanoper noi».