Crisi, Standard&Poor’s alza il rating della Grecia. Spread italiano vicino a 300

Pubblicato il 18 Dicembre 2012 - 19:30 OLTRE 6 MESI FA
La sede di Standard & Poor’s, a New York (Foto Lapresse)

ATENE – Standard & Poor’s promuove la Grecia, alzando il rating da default selettivo a B-, con prospettive stabili. E lo spread italiano sfiora quota 300 punti base, segnando in chiusura di seduta 304 punti. Il tasso di rendimento sul BtP è arrivato al 4,45%, vicino ai minimi degli ultimi due anni.

La decisione sulla Grecia era attesa dopo il successo del buyback, cioè l’operazione di riacquisto del debito greco da parte della stessa Atene e l’arrivo dei primi aiuti internazionali. Proprio domani, 19 dicembre, si concluderà il versamento della tranche di aiuti da 34,3 miliardi di euro da parte dei creditori internazionali.

Allo stesso tempo, però, l‘Institute of International Finance avverte che sulla situazione economica della Grecia restano rischi “importanti”, anche per la “coesione sociale messa a dura prova dalle nuove misure di austerity”.

Per quanto riguarda l’Italia, invece, rassicurazioni arrivano anche da Bruxelles. “L’Italia non affronta rischi di stress di bilancio nel breve termine, è scritto nel rapporto 2012 della Commissione europea sulla sostenibilità dei conti. Ci sono rischi medi per il medio periodo, mentre diventano scarsi in una lunga prospettiva, condizionati alla piena applicazione dell’ambizioso consolidamento in corso. Sulla base delle politiche attuali il debito italiano scenderà nel medio termine e oltre” ma la sostenibilità dei conti pubblici è condizionata alla piena implementazione dell’ambizioso consolidamento fiscale e al mantenimento del surplus primario ben oltre il 2014″.