Fiat Industrial: “Integrazione con Cnh”. Marchionne: “E’ per la semplificazione”

TORINO – Fiat Industrial propone un'integrazione con Cnh Global: nascerebbe una nuova societa' di diritto olandese, in cui confluirebbero tutte le attivita' di veicoli commerciali (Iveco), macchine agricole (Cnh) e motori (Fpt Industrial). ''L'operazione presa in esame costituisce la naturale evoluzione del processo di semplificazione del mondo Fiat. Una semplificazione che ha avuto inizio con la scissione di Fiat a favore di Fiat Industrial nel 2010 ed e' continuata con l'unificazione delle azioni in una singola categoria''. Lo sottolinea Sergio Marchionne, presidente di Fiat Industrial.

L'operazione proposta, che richiederebbe l'approvazione dei consigli di amministrazione e delle assemblee di entrambe le societa', non avra' alcun impatto sulle attivita' operative o sul numero dei dipendenti.

La proposta presentata al consiglio di amministrazione di Cnh prevede la fusione di entrambe le societa' in una nuova holding di diritto olandese (newco), o una struttura analoga, sulla base di rapporti di concambio da determinarsi in base ai prezzi di mercato delle azioni Fiat Industrial e Cnh nel periodo marzo/aprile 2012, prima cioe' che la questione fosse stata sollevata pubblicamente.

L'operazione non comporterebbe il riconoscimento di un premio ne' per gli azionisti di Fiat Industrial ne' per quelli di Cnh in quanto si prevede che la riduzione di costi sia minima. La proposta prevede che una volta conclusa l'operazione le azioni della newco siano quotate presso la Borsa di New York con una quotazione secondaria in Europa.

''Dopo aver valutato le proposte ricevute da diverse banche d'affari relative a possibili strutture per la semplificazione dell'attuale assetto azionario di Fiat Industrial e della quota dell'88 per cento da essa detenuta in Cnh – spiega in una nota il Lingotto – Fiat Industrial ha individuato una soluzione che semplificherebbe la struttura del capitale del Gruppo creando un'unica azione quotata presso la borsa di New York e anche presso un'altra borsa in Europa e quindi facilmente negoziabile.

Inoltre darebbe luogo alla costituzione di un operatore nel settore dei Capital Goods in grado di confrontarsi con le principali aziende nordamericane del settore, sia a livello di dimensioni sia di capacita' attrattiva sui mercati finanziari.

Questa operazione consentirebbe la piena integrazione delle attivita' controllate da Fiat Industrial, che insieme rappresentano la terza societa' mondiale nel campo dei Capital Goods, unendo i business delle macchine per l'agricoltura e le costruzioni di Cnh con quello dei veicoli industriali e commerciali di Iveco e le attivita' motoristiche di Fpt Industrial. L'integrazione di tutti i business in un'unica societa' fornirebbe a Cnh accesso illimitato ad un patrimonio di competenze tecnologiche''.

''Tale integrazione – sottolinea la nota – aumenterebbe la capacita' attrattiva del Gruppo nei confronti degli investitori internazionali, migliorerebbe il profilo di credito di entrambe le societa' e creerebbe una base solida su cui costruire le future opportunita' di crescita. Questa operazione porterebbe pertanto benefici sia agli azionisti sia agli altri stakeholder di entrambe le societa'''.

Marchionne sottolinea: ''Questi eventi hanno evidenziato la scarsa capacita' attrattiva della quotazione di Fiat Industrial e Cnh in due mercati diversi e come tale struttura impedisca di trarre ulteriori benefici dal posizionamento sui mercati azionari di uno dei piu' grandi gruppi al mondo nel settore dei Capital Goods. L'operazione proposta consente ai mercati di valutare adeguatamente il valore complessivo di Fiat Industrial e Cnh''.

''Questa chiarezza – afferma ancora Marchionne – facilitera' anche l'ottenimento di finanziamenti dei nostri business a costi piu' favorevoli e garantira' la necessaria flessibilita' per le future operazioni strategiche''.

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