Sigaretta elettronica, venduta solo in tabaccheria

Sigaretta elettronica, venduta solo in tabaccheria dalla legge di Stabilità

ROMA – La sigaretta elettronica potrà essere acquistata solo in tabaccheria, scrive Repubblica. Una proposta del governo che ha presentato un emendamento alla legge di Stabilità. L’emendamento equipara le sigarette elettroniche a quelle classiche. Preoccupati i negozianti specializzati, che della “bionda” elettronica avevano fatto il proprio business ed ora rischiano la chiusura.

Repubblica scrive:

“L’emendamento presentato, se approvato, cancellerebbe tutto di colpo. Stabilisce infatti che “qualsiasi dispositivo meccanico o elettronico, che abbia la funzione di succedaneo dei prodotti di tabacco sia assimilato ai tabacchi lavorati e sia soggetto alle disposizioni in materia di distribuzione, detenzione e vendita”. I negozi diventerebbero subito fuori legge, perché le e-sigarette si potrebbero acquistare solo nelle tabaccherie. E poi stop alle sponsorizzazioni, stesse tasse delle “bionde” e, forse, stesse scritte sui pacchetti, anche se sul fronte salute i pareri sono discordanti”.

La vendita in tabaccheria rappresenterebbe una perdita per quel mercato che nel 2012 ha dato lavoro a 1500 persone e fatturato circa 100 milioni di euro, come spiega a Repubblica Filippo Riccio, uno dei soci della Smooke:

“Sarebbe uno schiaffo – sottolinea Filippo Riccio, uno dei soci della Smooke, tra i primi marchi nati a Torino e uno degli sponsor del prossimo cinepanettone “Natale a 4 zampe” con Massimo Boldi – nella nostra azienda lavorano più di 40 persone, abbiamo quasi 200 negozi in Italia. Stiamo crescendo. Abbiamo investito e fatto certificare tutte le parti delle sigarette, liquidi compresi, per tutelare i consumatori. Paragonare l’elettronica al tabacco non ha senso. Vuol dire ammazzare un settore, non poter fare pubblicità, dovendo chiudere tutto e licenziare”.

Riccardo Ascione, leader del Gruppo Ovale Europe, lancia da Repubblica l’accusa di favoritismi alle lobby del tabacco:

“Si dica chiaramente – dice Riccardo Ascione, leader del Gruppo Ovale Europe – che si vuole avvantaggiare la lobby del tabacco”. D’altronde tabaccai e Stato hanno paura per il calo delle vendite registrato negli ultimi sei mesi. “Non vogliamo il Far West, il settore ha bisogno di regole, le vogliamo, ma almeno discutiamone. In Inghilterra il governo incoraggia e appoggia l’uso della sigaretta elettronica. Perché da noi si vuole stroncare? A chi conviene?”.

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