le foto del corteo organizzato ad Atene e degli scontri (Ap e Ansa)
ATENE – Dopo l’arrivo di Angela Merkel in Grecia, ad Atene si registrano scontri con la polizia. Tutto è iniziato con il lancio di bottiglie di plastica da parte di alcuni manifestanti, contro il convoglio che trasportava Angela Merkel ad Atene.
Scontri si sono registrati anche all’ospedale Henry Dunant, che si trova davanti l’ambasciata Usa, con la polizia che ha lanciato lacrimogeni per impedire un corteo spontaneo dei dipendenti della struttura, che volevano manifestare contro la visita di Angela Merkel. I dipendenti, che non ricevono salario da 8 mesi, hanno lanciato bottiglie contro gli agenti.
Intanto, sono almeno 40mila – secondo le stime della polizia greca, molti di più per gli organizzatori – i manifestanti radunati nella centrale piazza Syntagma ad Atene, davanti al Parlamento. Tra polizia e dimostranti sono scoppiati tafferugli: lo si vede nelle dirette live che gli stessi manifestanti pubblicano sul web. Gli agenti cercano di contenere la folla, che vuole abbattere la barricata che consente l’accesso alla zona dove si trova il palazzo in cui Angela Merkel sta incontrando il premier Antonis Samaras. Gli agenti stanno utilizzando gas lacrimogeni e spray urticanti, i dimostranti lanciano sassi. In piazza, è stata anche bruciata una bandiera con la svastica.
Il raduno è stato convocato dai sindacati Adedy e Gsee per protestare contro le nuove misure di austerità richieste dalla troika al governo greco e contro l’odierna visita della cancelliera tedesca Angela Merkel.
“Angela Merkel è venuta ad Atene per dare il suo appoggio al governo di coalizione del premier Antonis Samaras e alle misure che vuole imporre, ma il popolo non reggerà al peso dell’austerità e alla fine vinceremo perché abbiamo il diritto dalla nostra parte”. E’ questa la prima reazione ‘a caldo’ di Alexis Tsipras, il leader di Syriza (Sinistra radicale) subito dopo l’arrivo di Frau Merkel in territorio ellenico. Tsipras ha fatto le sue dichiarazioni parlando alla folla convenuta in piazza Syntagma, alla presenza di Bernd Riexinge, uno dei leader della Linke tedesca.
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