Inter-Milan 1-0, derby senza striscioni: Barbara Berlusconi e Thohir protagonisti

di Redazione Blitz
Pubblicato il 22 Dicembre 2013 - 23:11| Aggiornato il 23 Dicembre 2013 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – C’è chi lo ricorderà per le due curve senza coreografie. Ma per Erick Thohir e Barbara Berlusconi questo derby resterà nella memoria innanzitutto come il primo della loro era.

Come da copione, non sono mancate emozioni e sofferenza per novanta minuti, preceduti da un incontro in cui il presidente indonesiano dell’Inter ha voluto conoscere e presentasi a Barbara Berlusconi, da giovedì scorso vicepresidente e amministratore delegato del Milan.

Un quarto d’ora di incontro, negli uffici dello stadio prima della partita, a cui hanno partecipato anche l’ad e il direttore organizzativo rossoneri Adriano Galliani e Umberto Gandini, il vicepresidente e il dg nerazzurri Angelomario Moratti e Marco Fassone. Nella chiacchierata, secondo quanto filtra, è emerso che le due società condividono la visione secondo cui il calcio italiano ha bisogno di crescere e svilupparsi.

Chiacchiere e sorrisi non sono passate inosservati nemmeno fra Galliani e Barbara Berlusconi in tribuna dove i due hanno preso posto ai due lati di Fabio Novembre, l’architetto che ha curato la nuova sede del Milan, e davanti a Montolivo ed El Shaarawy.

Assente Massimo Moratti impegnato a New York, qualche fila più in là suo figlio Angelomario ha seguito la partita al fianco di Thohir, che ha portato con sé i suoi quattro figli, per la sua seconda volta da spettatore al Meazza, dopo il pareggio di tre settimane fa contro la Sampdoria.

”Non sono nervoso, ieri è stato un buon allenamento con il derby vinto dalla Primavera”, ha notato arrivando allo stadio il magnate indonesiano, che a pranzo è stato ospite dell’ex presidente dell’Inter Ernesto Pellegrini e prima della partita ha incontrato Valentino Rossi.

”Quella su Messi era solo una battuta. La rosa va rinforzata per stare davanti, speriamo di arrivare tra i primi tre”, ha sorriso il campione di motociclismo, uno dei vip in tribuna assieme al ct del Brasile Felipe Scolari, che ha tenuto d’occhio il rossonero Kakà ma anche gli interisti Juan Jesus e Jonathan. ”Kakà? Bisogna giocare le partite, essere utili alla squadra, vediamo – ha tagliato corto – tutti i brasiliani hanno possibilità”.