Montecitorio, addio ai catafalchi: per la votazione del presidente della Repubblica entrano in scena le cabine FOTO
Pubblicato il 24 Gennaio 2022 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA

Montecitorio, addio ai catafalchi: per la votazione del presidente della Repubblica entrano in scena le cabine (foto Ansa)
Montecitorio dice addio ai catafalchi. In aula a Montecitorio per la votazione del presidente della Repubblica oggi sono entrate in scena le cabine. Sono tre, enormi, una più grande delle altre due per accedervi in sedia a rotelle, rivestite di rosso, campeggiano al centro dell’Emiciclo al posto dei catafalchi con il tetto a volta e le tendine che prima dell’epoca Covid erano disposte trai banchi del governo e quello della presidenza.
Come funziona la votazione
Al loro ingresso, presidiato dai commessi che distribuiscono le schede ai grandi elettori ci sono tre distributori di liquido disinfettante. I grandi elettori in attesa si accomodano, a gruppi di cinquanta, sui banchi di sinistra. Vengono chiamati man mano con l’altoparlante dal Transatlantico dove c’è la folla delle grandi occasioni.
Chi chiama e chi verifica l’appello, chi si accerta della sanificazione
A chiamare l’appello è Alessandro Colucci (Nci), mentre verificare che il convocato risponda all’appello è Alessandro Amitrano (M5S). Ad accertarsi che gli elettori si sanifichino debitamente le loro mani è il questore di Palazzo Madama Antonio De Poli. Il presidente Fico è assistito in Aula dal segretario generale della Camera, il consigliere Fabrizio Castaldi, e dai funzionari del servizio Assemblea di Montecitorio guidato dal consigliere Danilo Santoro