Napoli, Fornero assediata dagli studenti. Lanci di pietre, polizia carica: “20 feriti”

Pubblicato il 12 Novembre 2012 - 14:09 OLTRE 6 MESI FA

Scontri tra polizia e manifestanti a Napoli

NAPOLI – Fornero assediata a  Napoli. Gli universitari napoletani della rete “Studenti precari e precarie” hanno infatti “accerchiato” la responsabile al Lavoro del governo Monti, che si trova alla Mostra d’Oltremare di Napoli per il vertice intergovernativo Italia-Germania (12 e 13 novembre).

Nel corso del corteo a Piazzale Tecchio, quartiere Fuorigrotta, i manifestanti hanno forzato l’alt di polizia e carabinieri e lanciato pietre, mazze e bottiglie verso le forze dell’ordine. Militari e agenti hanno risposto con lacrimogeni e con una carica. Diverse decine di studenti – si legge su Twitter – si sono rintanati nella facoltà di Ingegneria situata a piazzale Tecchio, dopo il fuggi fuggi generato dalla carica e dai lacrimogeni.

Secondo gli organizzatori del corteo anti precariato sono oltre 20 le persone rimaste ferite negli scontri. ”Hanno lanciato lacrimogeni ad altezza uomo – sostengono – e a uno studente universitario di 19 anni hanno spaccato tutti i denti”.

Due giovani sono stati quindi fermati a Napoli dopo gli scontri. Le accuse nei loro confronti sono di resistenza a pubblico ufficiale. I due giovani sono stati subito rilasciati. Dopo i ripetuti contatti a Fuorigrotta con polizia e carabinieri i manifestanti sono giunti in piazza Municipio. Li’ e’ stato effettuato un sit-in. Poi il corteo si è sciolto.

“Ho scelto Napoli per dare un segnale, un messaggio positivo a una città dove il problema del giovani è molto forte“, ha detto il ministro del Lavoro parlando con un gruppo di studenti dell’Iti Fermi Gadda di Napoli. E ha aggiunto: “Bisogna puntare sull’apprendistato, che vuol dire apprendere perchè a volte quando si esce dalla scuola e si va in un’azienda si può avere un momento di difficoltà”.

Lunedì mattina gli studenti dell’università “L’Orientale” di Napoli hanno anche occupato la sede dell’ateneo in vista delle proteste che, da mezzogiorno, hanno preso il via in città contro la precarietà nel lavoro e nella scuola.

”Ho deciso di non esserci perchè sul tema del lavoro, a Napoli, non è stato compiuto nulla da parte di chi ha responsabilità di governo. Anzi la città, anche recentemente, è stata lasciata sola”. Cosi’ il sindaco di Napoli, De Magistris, motiva la sua decisione di non partecipare al vertice italo tedesco a Napoli.