ROMA – Per l’apertura del 26 luglio il Fatto Quotidiano punta sull’ironia: “Chi l’avrebbe mai detto, Formigoni indagato”. Il sommario spiega: “Ora è ufficiale: il governatore della Lombardia iscritto dalla Procura di Milano dal 14 giugno per corruzione aggravata transnazionale e convocato per sabato Ma non si dimette: “Non c’è nessuna novità”.
Marco Travaglio invece si dedica all’inchiesta Stato-Mafia:
Oddio, c’è il processo alla trattativa e non so cosa mettermi: è l’atteggiamento dominante dei giornali alla notizia delle richieste di rinvio a giudizio per la trattativa Stato-mafia. Libero si affida alla sapiente penna del mèchato, che su carta è anche peggio che in tv. Parla di “trattativa fatta non si sa da chi e per ottenere cosa”: per rispondere potrebbe leggere le richieste della Procura, fitte di nomi e moventi, ma è troppa fatica.
A taglio un articolo su Monti e l’avvertimento che avrebbe dato a Bersani, Casini e Alfano:
Per il Professore quello che il governo poteva fare l’ha fatto. E c’è chi sostiene che sia una pressione per andare alle elezioni anticipate
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