Fenomeno Verstappen! En plein al Gp Messico: vittoria e record di successi (14)

Fenomeno Verstappen! En plein al Gp
Messico: vittoria e record di successi
(14). Battuti i primati di Schumacher e
Vettel, Epilogo malinconico della Ferrari.

di Enrico Pirondini
Pubblicato il 31 Ottobre 2022 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA
Fenomeno Verstappen! En plein al Gp Messico: vittoria e record di successi (14)

Fenomeno Verstappen! En plein al Gp Messico: vittoria e record di successi (14) FOTO ANSA

Fenomeno Verstappen. Ha vinto il Gp Messico ed ha migliorato un record leggendario che apparteneva a due grandi piloti Ferrari: Schumacher e Vettel (13 vittorie in una sola stagione). Il Tulipano ha sorpassato anche loro centrando la 14esima vittoria (su 20) di un campionato 2022 che lo ha già incoronato matematicamente campione del mondo con largo anticipo (Suzuka, 9 ottobre). Di più: ha pure regalato il Mondiale costruttori alla sua Red Bull (Austin, 23 ottobre) distanziando di oltre 200 punti Ferrari (2) e Mercedes (3). Che dire?  È il migliore. Dieci e lode. Giù il cappello.

Nella storia a 25 anni

Nessuno come lui. Va riconosciuto. Sulla altura messicana è andato a spasso confinando al secondo posto il Re Nero sir Hamilton che era pure stato davanti a tutti per 4 giri. Ma dopo la momentanea leadership del solido Russell (alla fine quarto davanti alle due Ferrari) l’olandese si è ripreso la scena al 35esimo giro e non l’ha più mollata. Vittoria limpida in una cornice di pubblico filmica, tutta (o quasi) per l’idolo di casa Perez; comunque il messicano è salito sul podio a fianco dei due mattatori. Gregario di lusso di Verstappen, “Checo” si è rivelato ancora una volta un prezioso scudiero “disturbando” con umiltà e mestiere la corsa di Hamilton.

Red Bull super grazie al Tulipano

La monoposto della scuderia austriaca (motore Honda) è veramente super. Lo dimostrano i 16 successi stagionali – 14 Verstappen, 2 Perez – di cui gli ultimi 9 consecutivi. Eguagliato il record Mercedes del 2014. E lo testimoniano i 5 Mondiali Costruttori – 4 nell’era Vettel (2010-13) – di cui gli ultimi due consecutivi. D’accordo. Però senza il Re Mida olandese, senza i suoi acuti alla Nuvolari, le cose sarebbero andate diversamente. Certo la macchina è super anche perché c’è Max al volante. Il binomio Red Bull-Verstappen è al momento insuperabile.

Ferrari, epilogo malinconico. Che succede?

La Rossa, dopo un avvio di stagione entusiasmante, è andata sempre più in calando. In Messico ha toccato il fondo: lenta in qualifica, evanescente in gara. Che sta succedendo? Urgono risposte. I piloti ci sono, Leclerc e Sainz fanno quello che possono, lottano, rischiano, ascoltano il box (fin troppo). È il resto che manca per colmare il gap che separa dalla concorrenza. Certo a Maranello gli ingegneri stanno sperimentando modifiche importanti. In un clima costruttivo, sereno, fiducioso. Dunque non resta che aspettare.

Ultimi due appuntamenti del mondiale

Il campionato sta per concludersi. I giochi sono fatti. Restano ancora due tappe: Brasile il 13 novembre, Abu Dhabi il 20. Poi la pausa invernale. Il Mondiale della F1 ripartirà il 5 marzo 2023 in Bahrain. Confermate le tappe italiane: Imola (21 maggio), Monza (3 settembre). Finale sempre ad Abu Dhabi il 26 novembre.