Dopo Expo, Olimpiadi: si spera senza disastri ambientali, sprechi, ruberie

di Cesare Lanza
Pubblicato il 24 Novembre 2014 - 06:26 OLTRE 6 MESI FA
Dopo Expo, Olimpiadi: si spera senza disastri ambientali, sprechi, ruberie

Cesare Lanza: Ben vengano le Olimpiadi a Roma: si spera senza disastri ambientali, sprechi, ruberie

Ho il desiderio di occuparmi in modo approfondito della mia e non solo mia forte perplessità sull’Expo. La massima di Artur Koestler, “La creatività è l’arte di sommare due e due ottenendo cinque”, mi induce a riflettere ancora sull’Expo, ma non solo: purtroppo, sulla situazione generale di oggi in Italia.

Un Paese privo di creatività non potrà, fisiologicamente, risollevarsi dai guai in cui, come l’Italia, è precipitato. La nostra storia ci dà conforto: noi italiani abbiamo sempre dato al mondo grandi riferimenti (e lezioni) di creatività… Ma oggi?

È la corruzione la madre di ogni nostro problema. Il primo impulso italico non è più creativo, non è più l’impulso che ha ci ha consentito di primeggiare nella poesia, nelle arti, nella musica, nelle scienze, nell’impresa…

Oggi il primo impulso di tanti (troppi!) italiani, tra quelli che puntualmente ne abbiano la possibilità (per nostra ignavia, per loro astuzia, ma pur sempre per nostra responsabilità), è quello di corrompere o farsi corrompere, per trarne un vantaggio personale. Così è stato anche per l’Expo, con una catena di scandali e arresti.

Così è stato per tanti altri eventi, in passato. E così si teme che possa essere anche per il futuro.

Si parla di Olimpiadi a Roma. Ok, a differenza dell’Expo – che non ha più alcuna ragione di esistere – le Olimpiadi sono una colossale manifestazione, che potrebbe metterci in una posizione centrale nel mondo.

Ma quale sarà l’impulso degli italiani, in particolare degli imprenditori che dovranno operativa lavorare alla realizzazione delle opere necessarie, dei politici che dovranno vigilare, dei dirigenti che dovranno organizzare?

L’impulso creativo, quello che ci aiuta a inventare come 5 la somma di 2 più 2? Oppure la frenesia corruttiva, che ormai si verifica in gran parte delle più importanti opere pubbliche, e spinge squadre e legioni di malfattori e delinquenti di ogni risma a mettere le mani sul denaro elargito (denaro dei cittadini…) dal governo?

Sia chiaro: ben vengano le Olimpiadi, a Roma sono ancora vitali ed essenziali alcune opere realizzate per le Olimpiadi del 1960 (esempio la tangenziale olimpica)… Ben vengano, ma le perplessità che esprimo qui sono concrete e ragionevoli.

Ben vengano, se non ci saranno disastri ambientali, ecologici; ben vengano se non ci saranno sprechi, ruberie, episodi corruttivi. Ben vengano se si lascerà spazio, recuperando un minimo sindacale di onestà, se si riuscirà a restituire spazio alla nostra vocazione creativa.