Roma, studenti in corteo contro il divieto. La polizia carica

Pubblicato il 3 Novembre 2011 - 11:18 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 3 NOV – Gli studenti di Roma scendono in piazza nonostante il divieto del sindaco Gianni Alemanno dopo gli scontri alla manifestazione dello scorso 15 ottobre. Il corteo non autorizzato è partito nella mattina di oggi dal liceo Virgilio di via Giulia, nel centro della capitale, per dirigersi verso la stazione Tiburtina.

Le forze dell’ordine hanno caricato gli studenti che si stavano muovendo in corteo. I ragazzi avevano prima bloccato dei bus alla stazione Tiburtina e una volta che si sono mossi sono stati bloccati. Dopo avere forzato il cordone delle forze dell’ordine sono stati caricati.

In un primo momento, secondo quanto riferito dai responsabili della manifestazione studentesca, era stato autorizzato un corteo fino all’Università La Sapienza, e dunque lontano dal centro dove il Campidoglio ha proibito i cortei. Quando gruppi di studenti hanno preso una direzione diversa, cordoni delle forze dell’ordine hanno sbarrato il passo al corteo. Al tentativo di forzare il blocco è partita la carica. Gli studenti ora si trovano concentrati davanti alla Stazione Tiburtina, sotto il ponte della Tangenziale.

Disagi in città: la fermata della metro B Tiburtina è stata chiusa, e alcune linee di autobus sono state deviate. Limitate a Valerio Massimo le linee 71 e 492, la 409 limita a Portonaccio, mentre le 111 e 211 limitano a via Tiburtina. Il capolinea di Tiburtina è in corso di chiusura. Sempre alla stazione Tiburtina i treni passano senza fermarsi. Bloccato corso Vittorio Emanuele.

“Pagherete caro, pagherete tutto”, dicono gli studenti, che portano libri-scudo. “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città”. Sono annunciati dai Collettivi delle scuole superiori blocco del traffico, occupazioni e “assedio” a un ministero.

Zingaretti contro la polizia. ”Le cariche contro gli studenti sono un errore figlio di un altro gravissimo errore. Come abbiamo detto fin dal primo momento, impedire i cortei è una decisione sbagliata e destinata a produrre tensione”.  Lo ha dichiarato in una nota Nicola Zingaretti, Presidente della Provincia di Roma. ”La scelta di impedire i cortei si conferma dannosa perché inchioda le Forze dell’Ordine ad una gestione dell’ordine pubblico rigida e muscolare, come del resto dimostrano anche le cariche affrettate di questa mattina e le raccomandazioni preventive inviate ai presidi. Ma anche una deriva sbagliata e insidiosa per l’Italia perché, in un momento drammatico della vita del Paese, accentua la percezione di sordità e afasia delle Istituzioni nei confronti dei giovani e la debolezza totale di una politica incapace di trovare strumenti e idee per interloquire con le istanze e le inquietudine poste dai movimenti. Non ci siamo mai sottratti alle esigenze di garantire l’ordine e al bisogno di colpire i violenti: ma tutto questo non c’entra nulla con quanto avvenuto oggi”.

(Foto LaPresse)