Boris Johnson sotto attacco: il partito conservatore ha offerto titoli nobiliari ai suoi finanziatori?

di Caterina Galloni
Pubblicato il 14 Novembre 2021 - 17:00 OLTRE 6 MESI FA
Boris Johnson sotto attacco: il partito laburista ha offerto titoli nobiliari ai suoi finanziatori?

Boris Johnson sotto attacco: il partito laburista ha offerto titoli nobiliari ai suoi finanziatori? (Foto da video)

Altri attacchi a Boris Johnson. Secondo i laburisti, il partito conservatore avrebbe concesso dei seggi alla Camera dei Lord in cambio di sostanziose donazioni.

Il report di The Sunday Times e Open Democracy, afferma che ai finanziatori “che assumono il ruolo temporaneo di tesoriere del partito e aumentano le donazioni oltre i 3 milioni di sterline, viene garantito un titolo nobiliare”.

Boris Johnson sotto attacco: i conservatori regalano titoli nobiliari ai finanziatori?

Nel report, sono citate fonti del partito secondo cui esiste una “tradizione” di primi ministri conservatori che concedono titoli nobiliari ai tesorieri del partito.

A Westminster è circolata una diffusa ipotesi secondo cui Owen Paterson, che si è dimesso nei giorni scorsi da deputato per il North Shropshire a causa di una sospensione per “eclatanti” violazioni delle regole di lobbying, potrebbe essere lui stesso in corsa per un titolo nobiliare. I laburisti hanno affermato che il report ha evidenziato nel partito Tory una “cultura dell’accesso in denaro”. 

Sir Keir Starmer, leader del partito laburista, ha scritto all’organismo che prende in considerazione le nomine per i titoli nobiliari che se Downing Street lo dovesse consigliare, a Paterson comunque non dovrebbe essere concesso un titolo.

Ai tesorieri dei conservatori offerti seggi alla Camera dei Lord

Secondo il report del Sunday Times, negli ultimi vent’anni a tutti e 16 i tesorieri del partito – tranne il più recente – è stato offerto un seggio alla Camera dei Lord.

Ad altri 22 dei principali finanziatori del partito conservatore che hanno donato 54 milioni di sterline, inclusi nove tesorieri, dal 2010 sono stati offerti dei seggi alla Camera dei Lord. 

Un ex presidente del partito ha dichiarato al Sunday Times: “La verità è che l’intero sistema politico sa cosa accade e non fanno nulla al riguardo. Una volta pagati i 3 milioni di sterline, si ottiene il titolo nobiliare”.

Ma non c’è alcuna indicazione che i donatori nominati nell’indagine abbiano richiesto o sia stato promesso loro un titolo nobiliare o, ancora, sia stato ordinato o abbiano offerto di pagare una determinata somma per assicurarsi il titolo. 

Un portavoce del partito conservatore ha dichiarato al Sunday Times: “Non riteniamo che uomini d’affari e filantropi di successo che contribuiscono a cause politiche e ai partiti, debbano perdere il privilegio di un seggio in parlamento”.