Fmi a Grecia: “Smettetela di fare i bambini”. Lunedì o accordo o catastrofe

Fmi a Grecia: "Smettetela di fare i bambini". Lunedì o accordo o catastrofe
Fmi a Grecia: “Smettetela di fare i bambini”. Lunedì o accordo o catastrofe

LUSSEMBURGO – E’ quasi ora di cena quando il vertice europeo, l’ennesimo, per salvare la Grecia arriva a un ulteriore nulla di fatto. Ma il senso e il sapore di questi vertici a oltranza lo spiega bene la solitamente compita Christine Lagarde, presidente Fmi, per una volta nei panni di una maestra esasperata.

Che ai greci, senza giri di parole, dice in sostanza: “Smettetela di fare i bambini”. Ecco cosa ha detto: “Ci può essere soluzione solo con dialogo, e ora l’emergenza è ristabilire il dialogo con gli adulti nella stanza“. E aggiunge, con tono fermo e perentorio: “Se il 30 giugno la Grecia non pagherà la rata che ci deve, si troverà in default nei confronti del Fmi”. Mancano 12 giorni. Tutto rimandato a lunedì: nuovo vertice e lì o sarà accordo o sarà catastrofe.

A sentire gli altri interlocutori la musica non cambia molto. Secondo il presidente dell’Eurogruppo, Dijsselbloem, è colpa di Atene se non si conclude: “E’ deplorevole che siano stati fatti così pochi progressi e che un accordo non sia in vista”, ha detto aggiungendo che le proposte presentate dalla Grecia finora sono “poche” e “sta a loro presentarne altre”.

Altre voci europee, medesima conclusione: “Resta poco tempo per evitare il peggio, la partita sta arrivando alla fine”, ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici.

Negli ultimi giorni i greci hanno ritirato dalle banche circa 2 miliardi di euro. Gli adempimenti fiscali sono calati del 50%. Questo prosciuga direttamente le casse del governo, ulteriormente impossibilitato a risarcire i prestiti già ottenuti e a dare quei soldi che servono da garanzia per prestiti futuri di cui la Grecia ha bisogno anche per la sola sopravvivenza.

Gli interlocutori, insomma, sono sempre loro, Europa, Banca Centrale, Fondo Monetario: ovvero quella troika di cui i greci non vogliono sentire parlare. E nemmeno la moglie di Alexis Tsipras, se è vera l’eloquente battuta che il premier greco avrebbe fatto al presidente francese Hollande e di cui parlano molti siti internazionali: “Se cedo alla richieste della troika, Betty mi lascia”.

 

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