Mannheimer: “L’Italia è stata berlusconiana… ora lo è molto meno”

Pubblicato il 16 Febbraio 2011 - 13:47 OLTRE 6 MESI FA

Silvio Berlusconi

“L’Italia è stata berlusconiana, però ora lo è sempre meno”, valuta il sondaggista Renato Mannheimer. Intervistato da La Stampa, Mannheimer spiega  che la popolarità personale di Berlusconi è intorno al 30 per cento, che non è tanto ma nemmeno poco. Stiamo su quella percentuale anche per quanto riguarda le intenzioni di voto”.

La giornalista de La Stampa Francesca Schianchi chiede: “Dal punto di vista del costume, il professor Ricolfl definisce l’Italia meno berlusconiana di quel che si pensa. Cita un suo sondaggio: solo una ragazza su 100 aspira a una carriera nello spettacolo”. “E’ vero – risponde Mannheimer – però diciamo che tutte le altre la invidiano un po’. Così come la maggioranza dei maschi, con una normale vita familiare, almeno all’inizio, in segreto, hanno provato un po’ di invidia per Ber-lusconi circondato da tutte quelle belle ragazze”.

“I fattori che hanno fatto calare la fiducia in Berlusconi? Quando, a torto o a ragione, la gente ha pensato che non abbia fatto quello che aveva promesso: se fa quello che promette, la gente accetta anche il bunga-bunga. Al contrario, i picchi di fiducia ci sono stati nel momento delle grandi promesse”.

E l’opposizione? “Solo il 18% approva il suo operato. Poi magari la votano lo stesso, ma vuol dire comunque che in gran parte l’elettorato non è d’accordo con le mosse che sta facendo. Se riescono a rimanere d’accordo tra loro, allora un’alleanza di tutte le opposizioni può funzionare molto bene”.