Il Csm dice no a Ingroia: non riscuoterà le tasse in Sicilia

Pubblicato il 10 Aprile 2013 - 16:11| Aggiornato il 3 Gennaio 2023 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – L’ex pm di Palermo Antonio Ingroia non può andare a presiedere la Riscossione Sicilia Spa, la società che riscuote le tasse per la Regione. A negare l’autorizzazione a ricoprire l’incarico è stata la Terza commissione del Csm. Ingroia, dopo il flop alle scorse elezioni, era stato chiamato dal governatore siciliano Crocetta a presiedere la società che si occupa di riscuotere le tasse sull’isola. Ma il Consiglio superiore della magistratura ha negato l’autorizzazione.

Ingroia aveva chiesto il collocamento fuori ruolo e l’aspettativa. Già in casi analoghi precedenti il Csm non era stato favorevole a concedere a magistrati di ricoprire incarichi dirigenziali nelle Asl, all’Agenzia delle Entrate o presso delle Authority.

E’ stato unanime il ‘no’ del Csm all’autorizzazione per Ingroia. Una decisione attesa, visto che in tutti i casi analoghi precedenti, l’ultimo dei quali risaliva all’inizio di quest’anno, il Csm ha finora vietato le autorizzazioni per incarichi amministrativi. Il plenum del Csm dovrà pronunciarsi sulla proposta di trasferire Ingroia al tribunale di Aosta.