L’ultima tentazione di Berlusconi: “Voto nel 2012”

Silvio Berlusconi

ROMA – Il governo è andato ko, Silvio Berlusconi ormai stretto tra condono, mini-patrimoniale e beghe con Tremonti continua a dire che non è tempo di andare via. Eppure una tentazione ce l’ha, stando ai retroscena dei giornali: andare a votare nel 2012.

Alla riforma della legge elettorale il Cavaliere ha detto sì, purché “si mantenga la ‘linea del Piave’ del bipolarismo”. Mostra i muscoli e dice di volere continuare anche se l’ipotesi delle elezioni a breve e non a fine legislatura si fa sempre più strada.

Stando a quanto scrive Libero “Napolitano avrebbe lasciato intendere soprattutto a Gianni Letta che non lascerebbe un solo giorno il Paese in mano a un premier condannato anche se solo in appello”.

“Non sembrano esserci più margini politici per altre soluzioni di governo in Parlamento. Non c’è più spazio nemmeno per l’approvazione di provvedimenti come la riforma sulle intercettazioni, che Berlusconi aveva ripreso a brandire come una bandiera. In realtà sono altre le norme a cui tiene maggiormente: per esempio quelle inserite nel ddl sulla «prescrizione breve», che sono all’esame del Senato, e che in due settimane – se venissero approvate – consentirebbero al premier di evitare la sentenza di primo grado sul «caso Mills»”, scrive il Corriere della Sera.

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