Bersani apre alle riforme ma incassa il colpo: l’Udc sta con la Polverini

Pubblicato il 7 Gennaio 2010 - 12:37 OLTRE 6 MESI FA

bersaniIl segretario del Pd Pierluigi Bersani affronta, con un’apertura, il tema delle riforme chiedendo però a Berlusconi di «dimostrare adesso se mette davanti se stesso o i problemi del Paese». Il leader del Pd deve però incassare la scelta dell’Udc che sosterrà la candidata del centrodestra nelle elezioni regionali nel Lazio, Renata Polverini. Ad annunciarlo è stato il segretario del partito, Lorenzo Cesa, sottolineando che «questo accordo riguarda solo il Lazio, con Renata ci lega un rapporto di stima e la difesa di alcuni valori come il quoziente familiare e i temi etici».

«Ribadisco con tutta la nettezza e forza possibile che siamo disponibili ed intenzionati ad una discussione immediata sulle riforme istituzionali – spiega Bersani – Ci sono le condizioni da domani senza aspettare le elezioni regionali, ma se la destra invade il Parlamento con uno tsunami di iniziative per mettere a riparo il premier se ne prenda la responsabilità».

«Noi siamo pronti – ha affermato il leader del Pd in una conferenza stampa riportata dall’Ansa – a discutere da subito i poteri del governo e del Parlamento, il superamento del bicameralismo, il numero dei parlamentari e la legge elettorale in questo quadro, anche a rileggere i rapporti reciproci tra Parlamento, governo e magistratura. Ma invitiamo Berlusconi, Bonaiuti e quanti altri a risparmiarci il balletto delle domande retoriche come “Bersani ce la farà?”. Questi giochi non impressionano nessuno. Il Pd non odia nessuno ma vogliamo che nessuno odi il Pd».

«Da soli o con un solo interlocutore prendiamo tre regioni. Io non intendo consegnare alla destra questo risultato e non sarà. Non è vero che siamo in balia degli eventi, il nostro filo logico è rendere più competitivo il Pd», ha proseguito Bersani che ha poi concluso: «Nessuno pensi che con le regionali si delineerà il famoso schema dell’alternativa. L’obiettivo è accorciare le distanze tra le forze dell’opposizione. Per le regionali ci sono lavori in corso con passi significativi in alcune regioni, problemi aperti in due o tre, ma ricordo che la data di presentazione delle candidature è il 20 febbraio e il risultato si vede alla fine».