Bertolaso: “La Protezione Civile è una realtà che dà fastidio”. Ancora una volta confonde se stesso e gli scandali con l’istituzione

Pubblicato il 27 Giugno 2010 - 01:09 OLTRE 6 MESI FA

Uno che non perde mai l’occasione per dire delle cose senza senso: è il caso di Guido Bertolaso, che nulla riuscirà mai a guarire dall’ego trip che lo possiede probabilmente dalla nascita ma che il grande pubblico italiano ha cominciato a percepire e in misura crescente negli ultimi tempi. Non conosce uguali. Il suo capo e protettore Silvio Berlusconi al confronto appare una modestissima educanda, con tutto che Berlusconi, amatelo oppure odiatelo dovete riconoscerlo, ha ottenuto dei risultati che nessuno dei suoi invidiosi rivali è stato mai capace di conseguire.

Da quando poi Bertolaso ha capito che rischia di essere travolto, a causa degli scandali, dal crollo del castello di carte e  apparenza che ha costruito attorno a se stesso e sopra la roccia della Protezione civile, che lui ha utilizzato, gestito ma non costruito, ogni occasione è buona per provare a identificare se stesso con l’istituzione, cosa che nemmeno Berlusconi” fa, nemmeno con la sua adorata creatura la sua tv.

Ora Bertolaso, nel tentativo di confondere le acque, è arrivato a dire che “la Protezione Civile italiana è una realtà che dava e che dà fastidio”.

Bertolaso ha avuto l’ardire di rivolgersi così a Franco Marini, Presidente emerito del Senato, come oggi usano chiamare ai vertici dello Stato italiano gli ex, probabilmente per conservargli qualche privilegio, al secolo l’ex sindacalista della Cisl e ex democristiano di sinistra e abruzzese, che si è recato anche lui a Barisciano per la festa dei volontari. Bertolaso gli ha  chiesto di farsi portavoce presso il Parlamento dei valori del Dipartimento: ”Vorrei che, tramite il Presidente emerito, i signori che siedono nel nostro Parlamento capiscano che non devono avere paura della Protezione civile nazionale. Devono avere fiducia, devono fare della Protezione civile la loro forza, devono lavorare per esaltarla perché i capi partono ma le squadre rimangono, e sono le squadre, la cultura e la passionalità che fanno andare avanti il sistema”. Come se i meriti della Protezione civile ci fosse qualcuno che li vuole negare. Magari c’è chi, come i vigili del fuoco, che lavora come se non di più dei cosiddetti volontari e prende la metà. Ma questo Bertolaso finge di ignorarlo, e rivolto ai suoi fedelissimi straparla: ”Voi siete l’Italia vera, l’Italia di cui nessuno parla, una realtà fatta di giacche a vento, magliette, fasce tricolori, ma anche di penne, di elmetti e di canadair. Grazie a questa Italia  all’Aquila c’è stato il tipo di assistenza che noi conosciamo”. Non tutti sono d’accordo, ma basta crederci.

Esilarato dai fumi delle sue parole Bertolaso non ha poi rinunciato a sputare sugli altri: ”Il G8 in Canada è costato un miliardo di euro, 10 volte di più di quello che è costato il G8 in Italia, ma questo non lo dice nessuno”.