Governo, Bocchino: “Berlusconi è in trappola, serve un tavolo per le riforme”

Pubblicato il 3 Gennaio 2011 - 09:10 OLTRE 6 MESI FA

Italo Bocchino

Silvio Berlusconi è ”in trappola”, davanti a sé ha tre strade: “Proseguire con l’accanimento terapeutico”, ”cedere alla tentazione delle urne sponsorizzata dalla Lega” oppure ”prendere in considerazione l’unica soluzione che serve al Paese e accogliere l’appello alla responsabilità”. Così, intervistato da Repubblica, il capogruppo di Futuro e Libertà alla Camera, Italo Bocchino delinea gli scenari possibili per il Governo.

”Abbiamo rescisso il cordone ombelicale che ci legava a un partito che avevamo co-fondato per renderlo un grande partito moderato – spiega Bocchino  – Ci siamo ritrovati su un vagone estremista, con la Lega a fare da locomotiva”.

A febbraio, aggiunge Bocchino, Fli lancerà ”un grande progetto per l’Italia”, proporrà ”un patto repubblicano per chi ha davvero a cuore le sorti del Paese”. La ”nuova coalizione”, sottolinea riferendosi al Polo della Nazione, voterà sempre unita, a cominciare dal federalismo: ”Se la riforma consentirà di ridurre gli sprechi, bene, ma se rischia di dividere il Paese allora lo facciano da soli, se ne sono capaci”.

La proposta a Berlusconi, precisa, è quella di rilanciare l’Italia con una serie di riforme e una nuova legge elettorale. Il Carroccio, per Bocchino, ”alza il tono” per ottenere il federalismo e poi andare al voto: ”Alle elezioni la Lega vincerebbe e il Pdl uscirebbe a pezzi e il risultato sarebbe due maggioranze diverse fra Camera e Senato”, a quel punto si andrebbe ”verso una soluzione alla tedesca e chi meglio di Tremonti – conclude – potrebbe guidare un governo di grande coalizione?”.