Caso multe, Ignazio Marino “hacker di sé stesso”: sfiducia Ncd

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Novembre 2014 - 21:20 OLTRE 6 MESI FA
Caso multe, Ignazio Marino "hacker di sé stesso": sfiducia Ncd

La panda rossa di Ignazio Marino

ROMA – “Ignazio Marino hacker di sé stesso”. Così il senatore Ncd Andrea Augello è tornato alla carica contro il sindaco di Roma sul caso multe, denunciate dallo stesso senatore in un’interrogazione parlamentare, asserendo di avere le prove che non c’è mai stato nessuna intrusione nei pc del Comune come invece denunciato dal sindaco.

Sulle contravvenzioni all’auto del sindaco per accesso alla zona a traffico limitato del centro e sulla versione da lui data Ndc presenterà una mozione di sfiducia. Mentre il sindaco Marino ha convocato d’urgenza i capigruppo della maggioranza in Campidoglio. Il tutto condito con le voci di possibili dimissioni del capo di gabinetto del sindaco, Luigi Fucito. Poi smentite.

La tensione politica è andata via via crescendo: la coordinatrice Ncd Lazio Roberta Angelilli ha dato “48 ore a Marino per dimettersi, poi faremo una grande manifestazione con motorini e macchine dalla sede di Equitalia al Campidoglio”. Mentre un gruppo di militanti ed esponenti Ncd ha organizzato un blitz nella sede della Provincia, dove Marino si trovava: “Paga le multe!” hanno urlato al sindaco. Anche Forza Italia ha chiesto le dimissioni.

Quel che più fa rumore, è l’osservazione di molti, è “il silenzio assordante” del Pd sulle multe alla Panda rossa del chirurgo dem. Prese in un periodo – giugno-agosto scorsi – in cui non era coperta dal permesso per il sindaco. Marino si è difeso tre giorni fa denunciando ai carabinieri e pubblicamente una “manipolazione e falsificazione” dei propri dati nel ‘cervellone’ dell’Agenzia della Mobilità. E mostrando due stampate dall’archivio permessi Ztl in due giorni diversi – 6 e 8 novembre – con risultati differenti.

Ieri la procura di Roma ha aperto un fascicolo. “Non c’è nessun hacker. Questo è stato un dossier ‘manipolato’ dallo stesso sindaco”, ha denunciato oggi in conferenza stampa il senatore Ncd Augello. “Se qualcuno fa la ricerca per permessi Ztl il permesso non c’è – ha affermato – Invece se si fa una ricerca senza specificare la chiave Ztl, il permesso ricompare. Quindi sono due tipi di ricerche. Questo perché Marino ha un permesso che si dà ai sindaci”.

Augello ha riferito di aver avuto le informazioni da una fonte anonima interna all’Agenzia. “Per la verità sono pronto anche a prendere un avviso di garanzia”, ha detto il senatore.

Silenzio almeno fino a sera anche del sindaco, che all’uscita in bici dal Campidoglio ha rischiato di cadere per il blitz di un inviato del programma tv Le Iene. Prima di dribblare la stampa e iniziare il chiarimento con gli alleati.