Cicchitto: “Elezioni? Dipende dai Finiani. Da Farefuturo prova di stupidità”

Pubblicato il 20 Agosto 2010 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA

Fabrizio Cicchitto

Secondo il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto, quello tra il suo partito e i finiani ”è un confronto aperto: al momento non si può dire con certezza né che ci sarà uno sbocco positivo, né uno negativo”.

Intervistato dal quotidiano La Stampa Cicchitto non si sbilancia sull’evoluzione del rapporto tra Pdl e finiani e spiega che il ritorno alle urne non è scontato, perché ”prima occorre una verifica per vedere se i finiani, o larga parte di essi, vogliono restare fedeli al voto del 2008”. Il capogruppo, poi, definisce ”giusta” l’osservazione di Umberto Bossi, secondo cui le dimissioni di Fini sarebbero ”un gesto fondamentale” per fermare la corsa alle urne.

”Un gesto del genere di Fini significherebbe una presa d’atto del suo mutamento di status: da cofondatore del Pdl a fondatore dei gruppi parlamentari autonomi e forse addirittura di un partito”, dice il deputato del Pdl. ”Oggi Fini evidentemente è di parte e non al di sopra delle parti come dovrebbe essere un presidente della Camera. Ovvio però- aggiunge – che questo tema si intreccia con l’atteggiamento che i finiani terranno nei confronti del governo”.

Per Cicchitto ”occorre concentrare l’attenzione su alcuni punti essenziali – Mezzogiorno, riforma costituzionale e federalismo, fisco e riforma globale della giustizia – e vedere poi come travasarli in uno strumento parlamentare che consenta di misurare il grado di consenso in Parlamento”.

”E’ auspicabile una maggioranza parlamentare – sottolinea – altrimenti la nostra posizione, lo dico senza aprire polemiche istituzionali, è il ritorno alle urne”. Il capogruppo del Pdl interviene su FareFuturo, che ieri si è scagliato contro il berlusconismo vergognandosi di non averlo capito prima. ”È una dichiarazione di stupidita’: il berlusconismo è chiaro fino dal 1994 e chi non lo ha capito dovrebbe occuparsi d’altro e non di politica. Dai finiani – aggiunge – leggo cose diverse: chi lancia insulti e si presenta come sfasciacarrozze e chi predica moderazione, come è evidente nella presa di distanza di Moffa”.