Da Repubblica attacco alla Questura di Milano, eco di Procura

Pubblicato il 31 Ottobre 2010 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA

Sul sito Repubblica.it è riportato l’articolo di Piero Colaprico e Giuseppe D’Avanzo che fin dal titolo è schierato contro la Questura di Milano e contro le interferenze di Silvio Berlusconi: Ecco i falsi della Questura dopo le pressioni del premier/ Il funzionario non volle firmare verbali. Nella relazione di servizio dell’assistente di polizia si capisce che le normali procedure sono state impedite. Nascosta al magistrato del tribunale dei minori l’identità della ragazza per la quale chiedeva un ricovero sicuro.

E questo è l’articolo: L’abuso di potere di Berlusconi raggiunge il suo scopo nella notte tra il 27 e il 28 maggio. Con una menzogna (quella minorenne è nipote di Hosni Mubarak) e un avvertimento (potrebbe venirne fuori una crisi internazionale), il presidente del consiglio pretende che la sua giovanissima amica Karima El Mahroug, alias Karima Heyek, alias Ruby Rubacuori, 17 anni, accusata di furto, priva di documenti, in fuga dalla famiglia e scappata da una comunità, sia subito lasciata libera. E affidata a una persona di sua fiducia, Nicole Minetti, che si presenta come “consigliere regionale della Regione Lombardia con incarico presso la presidenza del consiglio dei ministri”.

Il Cavaliere teme – di quella cubista che ha ospitato ad Arcore in più occasioni – i ricordi, la lingua lunga, la volubilità: potrebbero questa volta metterlo davvero nei pasticci. Spaventati e intimiditi dalla pressione, i funzionari di polizia si fanno complici dell’interferenza illegale del capo del governo. Aggiustano le carte. Non applicano, come dovrebbero, le disposizioni del magistrato, che vuole la minorenne affidata a una comunità protetta. Trafficano tra Milano e Messina per consegnare Ruby a Nicole Minetti. Come appunto ha chiesto il presidente del Consiglio alle 23 del 27 maggio, con una telefonata al capo di gabinetto della questura di Milano, Pietro Ostuni.

Poi, i funzionari di via Fatebenefratelli “nascondono” al sostituto procuratore Annamaria Fiorillo il fascicolo e – solo per un caso – il magistrato dei minori riesce a leggerlo parecchi giorni dopo, quando Ruby viene di nuovo fermata.

L’abuso di potere di Silvio Berlusconi oggi si può raccontare proponendo anche gli stralci di due documenti e la ricostruzione delle disposizioni impartite quella notte alla polizia dalla magistratura.

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