Emanuele Dessì, candidato M5s nel video con Domenico Spada. E quel post sui rumeni…

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Gennaio 2018 - 18:01 OLTRE 6 MESI FA
Emanuele Dessì, candidato M5s a Latina in un video con Domenico Spada. La polemica

Emanuele Dessì, candidato M5s nel video con Domenico Spada. E quel post sui rumeni…

ROMA – In un video pubblicato sull’account #M5s di Frascati lo si vede ballare in palestra con Domenico Spada, ex campione mondiale di boxe dell’omonimo clan di Ostia, condannato in primo grado per usura. Mentre in alcuni suoi post del 2015 si scagliava violentemente sui rumeni. E’ bufera su Emanuele Dessì, candidato M5s al Senato, nel proporzionale a Latina.

“Facevo il pugile e insegnavo pugilato, e ovviamente frequentavo le palestre, anche quella in cui si allenava Domenico Spada”, si è difeso l’aspirante senatore grillino. Ma sul web compaiono altre prove imbarazzanti sul suo conto. Alcuni post su Facebook del 2015, in cui Dessì si vantava di aver “menato a un rumeno”.

“Per la terza volta in vita mia ho dovuto menare a un ragazzo rumeno a seguito di offese gratuite nella sua lingua madre – scriveva Dessì il 26 ottobre 2015 – purtroppo non si rendono conto che ormai le loro parolacce le capiscono tutti e nessuno ha voglia di farsi dire ‘succhiami il c…’ dal primo stronzo per strada o farsi sputare addosso. Erano in tre naturalmente, ma una volta cappottato il primo gli altri due hanno preferito evitare…Se avessi fatto le stesse cose quando ero ragazzo nel mio quartiere, probabilmente oggi non la racconterei, il mondo cambia, ma non sempre in meglio”.

Dessì, candidato M5S nel proporzionale al Senato a Latina, è vicino politicamente alla deputata cinquestelle Roberta Lombardi, candidata alla presidenza della Regione Lazio, “ma non certo il suo braccio destro”, commentano da entourage Lombardi.

Contro di lui, inutile dirlo, sono immediatamente insorti diversi esponenti del Pd. Il primo è stato Eugenio Patanè, consigliere uscente del Lazio, che allegando il video incriminato, afferma: “Balla con gli… Spada’ sembra questo, parafrasando il titolo di un famoso film di Kevin Costner, uno dei passatempo preferiti da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle ad Ostia”.

Anche il senatore Claudio Moscardelli (Pd) critica quanto compare nel video. “Il candidato dei 5 stelle – afferma – si mostra come minimo inadeguato e pericoloso per i cittadini nel comportarsi così disinvoltamente. Farebbe bene a ritirare la sua candidatura”.

“Chi vorrebbe governare l’Italia e la Regione grida onestà ma ha frequentazioni a dir poco imbarazzanti”, aggiunge il consigliere comunale del Pd di Roma Orlando Corsetti. Ed anche Marco Miccoli deputato del Pd attacca: “Il fedelissimo di Roberta Lombardi, Emanuele Dessì, si fa fare un video che sponsorizza la sua candidatura al Senato per i 5 Stelle da Domenico Spada, detto Vulcano, condannato per usura per e che ha addirittura il divieto di dimora a Roma. Che dice Roberta Lombardi dell’appoggio degli Spada alla candidatura del suo fedelissimo?”.

Incalza la senatrice Pd Annamaria Parente: “Cosa pensa Roberta Lombardi del suo fedelissimo Emanuele Dessì ripreso a ballare sorridente col suo amico Spada, pugile condannato per usura ed estorsione?”. Continua Parente: “Nel video pubblicato sull’account del Movimento 5 Stelle di Frascati, apprendiamo chiaramente guardando il suo sorriso e i suoi atteggiamenti confidenziali, che Emanuele Dessì, amico sostenuto nella candidatura a Latina da Roberta Lombardi, è anche in confidenza con Domenico Spada, il pugile detto Vulcano, condannato per usura ed estorsione. È un video francamente imbarazzante soprattutto per un partito che fa dell’onestà e della legalità la sua bandiera. Chiedo a Roberta Lombardi: cosa pensa e come spiega tanta confidenza tra il suo candidato Dessì e il signor Spada, vicino anche ai Casamonica?”, conclude Parente.

“Facevo il pugile – si è difeso lui – ovviamente frequentavo le palestre, anche quella in cui si allenava Domenico Spada. Lo stesso che, nello stesso periodo, veniva insignito del ‘Collare d’Oro’ proprio da un eminente rappresentante del Pd come Graziano Delrio, con tanto di cerimonia e foto che immortalano assieme l’attuale ministro dei Trasporti e Domenico Spada”.

“Poi – continua Dessì – dopo l’avvio dell’indagine, avvenuta successivamente, nel 2015, chiaramente non c’è stato più alcun rapporto, neanche sportivo. Il Pd è sceso veramente in basso e si vede che il MoVimento nel Lazio fa paura a Zingaretti e a tutti i suoi accoliti. Non ultimo Patanè, che viene citato nelle carte dell’inchiesta su mafia capitale”, conclude.