Lega contro Fini, Bossi: “Sto dietro il cespuglio”. Lunedì vertice del Carroccio

Pubblicato il 7 Novembre 2010 - 19:46 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi

”Sto dietro il cespuglio…”. Non ha la voce allegra Umberto Bossi, al telefono, quando, per rispondere al cronista che gli chiede un commento sulle parole di Fini, rispolvera una vecchia battuta. C’e’ irritazione nella Lega per quello che sta accadendo e per gli attacchi di Gianfranco Fini. Ma apprensione per le sorti di alcune riforme strategiche per il Carroccio come il federalismo. E Bossi lo sa. Ma sceglie una frase simbolica, che all’epoca gli era costata anche l’accusa di essere una sorta di ‘brigante’, per riassumere quello che e’ il suo sentimento attuale. Almeno fino a domani, quando in via Bellerio si riunira’ con i big del Carroccio per prendere delle decisioni.

Che la pancia della Lega borbotti pesantemente, lo dimostra il tono di qualche telefonata arrivata nel pomeriggio a Radio Padania. Pomeriggio di musica e non di telefoni aperti, ma i militanti piu’ agguerriti hanno comunque chiamato: ”qui stanno facendo dei giochini per tirare in lungo e perdere tempo sul federalismo”, ha detto per esempio Vittorio di Buguggiate. E una ascoltatrice si e’ sfogata: ”i democristiani al governo no, pero’!”, per poi aggiungere: ”ma Silvio che cosa aspetta?”. Spezzoni, che coincidono con quel poco che filtra dalle bocche cucite dei massimi dirigenti leghisti. ”Umberto come sempre aveva ragione, gia’ a luglio aveva detto a Berlusconi che era meglio andare al voto”.

E tra i dirigenti del Carroccio c’e’ anche chi ha sentito come una pugnalata quando Fini ha parlato di ritorno alla prima Repubblica: ”avevamo ragione a dire di chiarificare subito la situazione, perche’ qui c’e’ il rischio che da questo caos vengano fuori i mostri”. Ma in linea generale la Lega sceglie in queste ore un profilo basso, un attendismo che fa parte della sua storia: gia’ agli albori, in momenti particolarmente critici Umberto Bossi era solito fare black out informativo, nascondersi ai giornalisti e sparire dalla circolazione anche per uno o due giorni. Per pensare ma anche per far pesare il proprio silenzio. Oggi i giochi sono piu’ veloci e anche la risposta della Lega, se risposta ci sara’, e’ rimandata solo di qualche ora, a domani pomeriggio, quando in via Bellerio Bossi siedera’ intorno a un tavolo con i suoi.

Dopo aver pensato e dopo aver contattato telefonicamente, come sempre fa in questi casi, i suoi interlocutori, compreso il premier. La prudenza leghista peraltro in queste settimane e’ stata esercitata piu’ volte, perche’, come hanno spiegato i ministri del Carroccio e lo stesso leader, l’appuntamento del federalismo e’ alle viste e quindi ogni parola e ogni mossa vengono soppesate. Ma quel Bossi dietro il cespuglio potrebbe anche essere una sorpresa.