“Fratelli d’Italia in nome delle mafie”: campagna choc da domani a Roma

Pubblicato il 13 Marzo 2011 - 20:00 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La mano di un politico che stringe quella insanguinata di un mafioso e si sporca a sua volta. Un imprenditore del Nord e un camorrista che sotterrano insieme rifiuti radioattivi in aperta campagna. I manifesti e le cartoline per i 150 anni dell’Unita’ d’Italia che l’associazione ‘Da Sud’ distribuira’ a partire da domani a Roma non sono celebrativi. Tutt’altro. Alla base c’e’ una campagna informativa, il cui titolo sintetizza bene i contenuti: ‘Fratelli d’Italia, si’, ma in nome delle mafie’.

”Nell’anno del 150/esimo anniversario dell’Unita’ d’Italia – dichiara Danilo Chirico, presidente dell’associazione antimafia – e’ assordante e insopportabile il silenzio delle celebrazioni su uno degli aspetti tanto oscuri quanto fondanti della nostra storia comune: le criminalita’ organizzate. Dalle repressioni contro le lotte contadine alla strage di Portella della Ginestra, fino agli omicidi commissionati dalla politica di militanti, giornalisti, e servitori dello Stato, il nostro e’ un Paese che si e’ consolidato anche tramite il sangue versato per mano delle mafie – prosegue Chirico – E non ci convince l’impostazione ingessata di chi si guarda allo specchio e vede 150 anni di storia racchiusi nella teca di un museo polveroso”.

Di qui la durezza della campagna ‘Le mafie ci uniscono’ che sara’ lanciata domani attraverso manifesti, social network, spot radio, mostre itineranti e un videoclip realizzato ad hoc dalla band Popucia. Oltre a Roma, iniziative si svolgeranno in seguito in altre citta’. Il messaggio e’ chiaro. ”Le mafie sono un elemento strutturale di questo Paese, da Nord a Sud – dice il presidente di ‘Da Sud’ -. Nessuno puo’ pensare di non avere responsabilita’. La creativita’, la partecipazione, l’impegno, la discussione sono un inizio per cambiare”.