Governo, Berlusconi: “Dini premier? Ne abbiamo parlato”

Pubblicato il 10 Novembre 2011 - 23:52| Aggiornato il 11 Novembre 2011 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 10 NOV –  ”Dini premier? Ne abbiamo parlato”. Poche parole consegnate ai taccuini dei giornalisti che, pronunciate all’uscita da Palazzo Madama dove il presidente del Consiglio si era riunito con i senatori del Pdl, sembrano sparigliare le carte sul tavolo delle trattative azzerando le certezze che ormai tutti i commentatori ripongono sulla nascita-lampo dell’esecutivo Monti.

Un nome, quello del senatore del Pdl, che a sorpresa riempira’ le cronache politiche delle prossime 48 ore. Fino a quando, cioe’, l’ufficio di presidenza del Popolo della Liberta’ non decidera’ quale rotta tracciare prima delle consultazioni.

Ma intanto, almeno per oggi, Dini si presenta come il nome del centrodestra da proporre al Capo dello Stato. Tra i senatori, ma anche tra i dirigenti del Pdl, c’e’ la convinzione che quella dell’ex direttore generale di Bankitalia non sia una vera e propria candidatura, anche perche’ ”deve essere tutto il partito a decidere cosa fare”, ammette lo stesso Berlusconi.

Di certo, pero’, e’ la carta a sorpresa che il premier – chiedendo una riflessione – pone all’attenzione del Colle e dell’opposizione per alzare la posta sul piatto della trattativa della formazione (e composizione) del prossimo Governo.

I senatori del Pdl, del resto, intervenuti a piu’ riprese nel dibattito, erano in massima parte propensi a bocciare l’idea del voto anticipato, arrivando anche ad accarezzare l’idea lanciata da Gaetano Quagliariello di un appoggio esterno ad un eventuale governo tecnico a guida Monti. Forse anche per questo Berlusconi avrebbe avanzato l’ipotesi di un nuovo governo di centrodestra ”casomai con un nuovo ministro dell’Economia” da presentare a Giorgio Napolitano.