Immigrazione. La Lega pronta al confronto sulla Bossi-Fini

Pubblicato il 9 Febbraio 2011 - 18:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La Lega è ”pronta a un confronto in parlamento” sulle politiche di ingresso dei lavoratori immigrati, e cioè a una riforma della legge Fini-Bossi, se nel Pd prevarrà l’approccio emerso all’Assemblea nazionale di Varese, in cui si parlava di ingressi selettivi. Lo ha detto il senatore Sandro Mazzatorta, intervendo in aula al Senato nel dibattito apertosi dopo le comunicazioni del ministro Roberto Maroni sul cosiddetto Click day.

Dopo le comunicazioni del ministro dell’Interno Maroni è intervenuto un senatore per ciascun gruppo parlamentare; e più d’uno di essi ha chiesto una revisione della Fini-Bossi per quello che riguarda i meccanismi di ingresso dei lavoratori extracomunitari. Tra essi Marco Perduca (radicale del gruppo Pd), Maurizio Saia (Fli), Giampiero D’Alia (Udc) e Massimo Livi Bacci (PD), che è anche uno studioso di demografia e di immigrazione. Questi ha sottolineato che il click day ”è una lotteria” e che è ”un modo per lo Stato per dire è dire non so ragionare e non so scegliere”.

Proprio Livi Bacci è stato il primo nel Pd ad avviare il dibattito sulla possibilita’ di proporre una ”immigrazione selettiva”. Mazzatorta ha ricordato come l’Assemblea nazionale del Pd di varese, lo scorso ottobre, approvando un documento programmatico, ha parlato di ”immigrazione selettiva”. ”Noi siamo attenti a quanto avviene nel maggior partito di opposizione – ha detto il senatore del Carroccio – e se preverra’ l’approccio di adottare per l’immigrazione meccanismi selettivi, si può ragionare a superare il meccanismo del click day, che è puramente cronologico”. Mazzatorata ha sottolineato che la Lega è favorevole ”all’ingresso a punti o ad altri meccanismi selettivi”, ed ha concluso: ”se queste sono le condizioni noi siamo pronti al confronto parlamentare”.