Inchiesta Lega: pagate rate dell’università anche a Riccardo Bossi

Pubblicato il 17 Maggio 2012 - 16:58 OLTRE 6 MESI FA

Umberto Bossi con i figli piccoli Renzo e Riccardo (Foto LaPresse)

MILANO – Con i soldi della Lega Nord sarebbero state pagate anche due rate relative all’iscrizione alla Facoltà di Economia dell’Università dell’Insubria di Riccardo Bossi. E’ quanto emerge dagli atti dell’inchiesta della Procura di Milano sui fondi del Carroccio nella quale sono indagati Umberto Bossi e i suoi due figli. Da quanto si è saputo dall’analisi dei rendiconti sequestrati presso la Lega sono spuntati due pagamenti che si riferiscono al corso di laurea in Economia di Riccardo Bossi, indagato assieme al fratello Renzo per appropriazione indebita in concorso con l’ex tesoriere della Lega, Francesco Belsito.

Le carte parlano di uscite di cassa dai fondi del Carroccio relativa al pagamento di due rate avvenute ai primi di gennaio del 2009. La prima riguarda l’anno accademico 2007/08 per un totale di 2.723 euro di cui 50 di mora. La seconda rata si riferisce all’anno accademico 2008/09 e si aggira attorno a un importo di 690 euro. Il sospetto degli inquirenti e degli investigatori è però che tutto il corso universitario e non solo due rate sia stato pagato dal partito. Infatti sulla vicenda sono in corso accertamenti e analisi approfondite anche dei consulenti nominati dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo e dai pm Roberto Pellicano e Paolo Filippini, titolare dell’indagine.

La reazione di Matteo Salvini. “Io ho un bimbo di nove anni a cui tirerò due ceffoni se quando crescerà sarà così fesso”, ha detto Matteo Salvini, europarlamentare e capogruppo della Lega a Palazzo Marino, ai microfoni di ‘Un giorno da pecora’ su Radio2 Rai. “Sono un non violento, ma se uno va a chiedere soldi della Lega in nome e per conto del padre non fa una cosa né giusta né intelligente. Questo è il punto da cui si riparte, e siamo già ripartiti. Renzo Bossi fa parte del passato”. “Ero, rimango e rimarrò convinto che Umberto Bossi non sia in politica per arricchirsi. Lui  firmava i bilanci come segretario di partito come credo accada a qualunque altro segretario di partito”.