Lega Nord, Reguzzoni: “Alle amministrative correremo da soli”

Pubblicato il 8 Febbraio 2012 - 11:48 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”Quando sara’ il momento, Bossi prendera’ la decisione definitiva ma mi pare che al momento le condizioni portino a una corsa solitaria: non possiamo essere allo scontro in Parlamento e insieme al governo delle regioni. E’ diverso dove abbiamo un programma comune presentato anni fa e abbiamo preso impegni con gli elettori”. Lo ha detto l’ex capogruppo della Lega, Marco Reguzzoni, intervenuto questa mattina alla Telefonata di Belpietro su Canale5, a proposito delle chance di un’alleanza con il Pdl alle prossime amministrative.

Per quanto riguarda la possibilita’ che il sindaco di Verona Flavio Tosi presenti una propria lista, Reguzzoni sottolinea: ”e’ una questione che devono vedersi all’interno della Liga Veneta ma mi pare che ci sia una certa unanimita’ nella non presentazione della lista Tosi, poi credo ci potrebbero essere liste civiche ma non so”. In ogni caso ”tutti devono remare insieme per la Lega senza personalismi e credo che il mio caso sia un esempio”. Infine, a Belpietro che gli chiedeva se a suo avviso il congresso del Carroccio ci possa essere quest’anno, il leghista ha replicato: ”puo’ essere ma dipende da molti fattori, a partire da quando si va a votare”.

”L’inciucione dovrebbe preoccupare chi lo fa. C’e’ un sistema politico che si sta mettendo d’accordo per continuare a vessare i cittadini e non cambiare mai. Se pensano di farci male ci sara’ uno scontro molto duro”, ha detto Reguzzoni. ”Sulla legge elettorale – ha sottolineato – abbiamo visto prove di inciucio. La legge puo’ essere modificata e a me non piace quella attuale”.

Ma ”lo dobbiamo fare alla fine del processo di riforme costituzionali, e’ un tetto da porre dopo le fondamenta della casa. Farla ora vorrebbe dire rinunciare a cambiare, come nel Gattopardo, cambiare tutto per cambiare niente”. ”Vogliono mettersi d’accordo – ha attaccato – per far male alla Lega. Abbiamo cambiato tre leggi elettorali ma in Parlamento ci sono sempre gli stessi. La legge elettorale e’ spesso fumo davanti agli occhi, e’ importante ma non e’ un’urgenza. Prima ci sono le riforme istituzionali”.