La lettera del ministro della Giustizia Rudolph Francis, da Santa Lucia ha fatto tappa anche in Honduras prima di finire sui quotidiani di Santo Domingo e infine su Dagospia. La ricostruzione la offre Fabrizio Caccia su Corriere della Sera che ha parlato al telefono con il collega dominicano del Nacional, Antonio Torres. E’ stato questo quotidiano, infatti, a pubblicare per primo il documento che dimostrerebbe che la società proprietaria dell’appartamento a Montecarlo che fu di An, è intestata a Giancarlo Tulliani, cognato di Gianfranco Fini.
“La lettera -spiega Torres- me l’ha spedita il mio amico Mario Sanchez da Tegucigalpa”, città dell’Honduras. Dopo una ricerca il cronista del Corriere viene a sapere che Sanchez è a sua volta un giornalista e lavora al Congreso nacional nel suo Paese. Raggiunto al telefono, spiega: “Qui alla Casa del governo arriva tanta posta elettronica e io giro ai colleghi stranieri le cose che reputo più interessanti”. Santa Lucia-Honduras-Santo Domingo-Italia. Ecco il giro, secondo le ultime ricostruzioni.
Ma Sanchez dice di ricordare qualcosa, forse, di Giancarlo Tulliani: “Non ci giurerei ma ricordo un gruppo di italiani che venne qua in Honduras per fare investimenti nell’agricoltura dalle parti di Zamorano, io ci scrissi sopra degli articoli, ora però li dovrei andare a ritrovare. Comunque so che l’impresa poi chiuse i battenti e gli italiani sono andati via”.