Liberalizzazioni, negozi: salta il “saldi liberi tutti”

ROMA, 20 GEN – Commercianti soddisfatti ma solo a meta': 'saldi liberi tutti' non e' alla fine scattato nel pacchetto liberalizzazioni, come invece paventavano i piccoli negozianti. Saltata anche la norma sulla semplificazioni delle vendite promozionali ('due per tre', bollini premio, promozioni nazionali) che toccava soprattutto le grandi catene. Resta in piedi la liberta' h.24 degli orari di apertura degli esercizi commerciali, misura scattata dal primo gennaio e che continua a creare molti mal di pancia ai commercianti convinti che favorisca soprattutto la grande distribuzione.

Le vendite abbinate promozionali venivano invece toccate nelle versioni precedenti del decreto liberalizzazioni, volendo renderle piu' vantaggiose per consumatori, piu' semplici e trasparenti, permettendole quindi anche al di fuori delle occasioni tradizionali o stagionali, purche' accompagnate da adeguata informazione. Un dietro front che non e' piaciuto a Confimprese: ''cosi' vengono attenuate le ambizioni riformatrici e modernizzatrici del provvedimento. In Italia – dice l'organizzazione delle imprese – non e' possibile lanciare contemporaneamente la vendita promozionale dello stesso prodotto in tutto il territorio nazionale e questo non offre maggiori tutele al consumatore ma danneggia le catene commerciali dal punto di vista logistico e del marketing''. Valutazione complessiva di parziale soddisfazione in casa Confesercenti.

Una liberalizzazione totale dei saldi avrebbe ulteriormente favorito la Gdo in grado di pubblicizzare le sue iniziative, si fa notare. Non sarebbe stato cosi' per i piccoli che si avvantaggiano invece dalla data unica dei saldi, in grado di mobilitare un'ondata pubblicitaria su tutto il territorio nazionale. Quando scattano i saldi tutti lo sanno insomma, diventa un evento in grado di stimolare gli acquisti.

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