MILANO – Quando Umberto Bossi l’11 marzo del 2004 ebbe un ictus molti malignarono che fosse in compagnia di Luisa Corna e che per questo i soccorsi arrivarono in ritardo, la showgirl parla con “Oggi” e dice: “Non è vero, nemmeno lo conoscevo, l’ho solo intravisto”.
Il giornalista di ‘Oggi’ le chiede: “Si dice che la mattina dell’ 11 marzo 2004, quando Bossi è stato ricoverato, fosse con lei. Un ex amico del senatur, Leonardo Facco, ha scritto nel libro Umberto Magno (Aliberti): «Luisa Corna non ha chiamato subito un’ ambulanza… ma ha avvertito alcuni leghisti molto vicini a Bossi, che gli hanno detto di non fare niente perché sarebbero arrivati loro a gestire la faccenda. Ciò ha provocato il peggioramento dell’emorragia»”.
“Guardi – replica lei – questa storia mi ha rovinato l’esistenza. Per la prima volta in questi termini, voglio chiarire una volta per tutte. Poi basta. La prima e ultima volta (che l’ho incontrato) fu a un concorso di Miss Padania. Ma più che conosciuto, l’ho intravisto”.
Nessuna storia quindi? “Per carità”, chiosa lei. Come nasce una voce così persistente? Per tutti lei era la compagna segreta di Umberto Bossi. “Non so come sia successo – dice Luisa Corna – né chi abbia messo in giro questa voce. Guarda caso partita proprio nel momento d’oro della mia carriera e che mi ha penalizzato non poco. Un periodo d’ oro e anche il più brutto”.
Secondo lei c’ è stata una regia di questo pettegolezzo su quel terribile giorno? “Non lo so – risponde la Corna – non ho fatto indagini, come non ho voluto fare smentite. Ora che sono passati anni, però, è il momento di dire basta”. Come ha reagito quando le hanno riferito questa voce? “Sono passata attraverso vari stati d’ animo: dall’ indifferenza alla risata, dal dire: “È terribile”, fino alle lacrime. Mi rivolgo a chi legge: non credete a questa voce, è falsa. Chi lo dice? Chi lo prova? Non c’è mai stato niente, mai una foto, mai perché credere ancora a una stupidaggine?”.