Puglia, Vendola: “Un periodo di volontariato per chi fa il ‘bullo’ a scuola”

Nichi Vendola

Coinvolgere in attività di volontariato i ragazzi che compiono atti di bullismo nelle scuole: è l’obiettivo dell’iniziativa ‘Il volontariato per la legalità e la cittadinanza solidale nelle scuole di Puglia’, presentato oggi a Bari dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e dall’assessore regionale al Welfare, Elena Gentile.

”L’idea – ha spiegato Vendola – è molto semplice: a fronte di un ragazzo che infranga le regole della convivenza, piuttosto che metterlo in libertà’ dalla scuola” con la sospensione dalle attività didattiche ”noi coinvolgiamo il tessuto associativo, il tessuto scolastico e proponiamo come punizione, tra virgolette, una esperienza associativa, di solidarietà”. ”Se il bullo – ha precisato – ha molestato un disabile, piuttosto che tre giorni di sospensione dalla scuola è importante che faccia sei mesi di presenza in una associazione che si occupa delle persone con disabilità”.

Gli studenti – è stato sottolineato – sottoscriveranno un ‘patto etico’ con l’associazione di volontariato che li accoglierà, con il quale il ragazzo sospeso si impegna a non allontanarsi definitivamente dalla scuola. Per Gentile, ”si tratta di una azione irrituale attraverso la quale l’associazionismo diventa lo strumento fecondo per ridare nel tempo un ruolo, concretezza e dignità alle nostre scuole”. Al momento sono stati coinvolti 30 istituti scolastici e 40 associazioni di volontariato.

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