Renzi: “Reddito di cittadinanza nega l’art.1 della Costituzione”

Pubblicato il 14 Marzo 2013 - 12:50| Aggiornato il 3 Ottobre 2022 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – ”Il reddito di cittadinanza, che qualcuno confonde con il reddito minimo garantito, è la negazione dell’articolo 1 della Costituzione”. Così il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, boccia senza mezzi termini uno dei punti di forza del programma M5s.

Renzi, intervenendo all’assemblea nazionale della Compagnia delle Opere, ha detto: “Il reddito minimo garantito è una cosa seria, c’è in tutta Europa, ma il reddito di cittadinanza è basato sull’idea che non lavori e ti do un sussidio. Le imprese non chiedono allo Stato sussidi, ma libertà in cambio di responsabilità”.

Secondo il sindaco di Firenze oggi ”la priorità è il lavoro”, ma ”viviamo in un tempo in cui il lavoro sembra essere considerato un problema: e quando il lavoro non c’è, accade che le forze politiche trovino soluzioni dettate dalla volontà di andare incontro alle esigenze degli altri, ma che sono la negazione del lavoro”.

Renzi ha ricordato quindi che ”oggi quando si parla di lavoro si parla solo di modalità di assunzione e di licenziamento. Il dibattito in campagna elettorale sul lavoro, anche nella mia parte politica, è stato sulla libertà o meno di licenziare, sull’articolo 18. E’ una follia. E’ inutile discutere di regole del gioco se intorno ho un sistema che mi blocca”.