ROMA – Non ci sarà un secondo duello all’Ok Corral tra Giuseppe Conte e Matteo Salvini dopo quello del Senato: il leader della Lega non andrà domani alle consultazioni del premier incaricato e intanto lancia una manifestazione contro il nuovo governo il 19 ottobre a Roma.
“La grande giornata dell’orgoglio italiano”, la chiama il primo artefice dei decreti di sicurezza che sul tema dei cortei di piazza e dell’ordine pubblico ha inasprito le sanzioni per chi provoca incidenti e circoscritto l’agibilità dei contestatori.
Il ministro dell’Interno uscente snobba il “traditore” Conte, mandando una delegazione senza il leader a incontrarlo. E pensa anche al tradizionale raduno di Pontida il 15 settembre, che lo vedrà confrontarsi con la base leghista e con il ‘partito del Nord’.
Nel centrodestra la crisi rimescola le carte: Giorgia Meloni indice un sit-in davanti Montecitorio per il giorno della fiducia al governo giallorosso – ben prima della Lega, dunque -, Silvio Berlusconi pensa a un’opposizione parlamentare classica.
“Sabato 19 ottobre sarà la giornata dell’orgoglio della maggioranza operosa – così Salvini in diretta Fb -, che non va a fare casino ma che vuole un governo che non nasce la notte a Parigi o Bruxelles e che per questo viene ricompensato”. (fonte Ansa)