Caos rifiuti a Terzigno. Riunione d’emergenza del governo: la “monnezza” torna a Palazzo Chigi

Pubblicato il 21 Ottobre 2010 - 15:35 OLTRE 6 MESI FA

Notte di guerriglia urbana a Terzigno

La spazzatura torna a Palazzo Chigi, mentre a Terzigno si scatena la guerriglia urbana. Si muove dunque il governo per la questione rifiuti e convoca una riunione di emergenza. Il Consiglio dei ministri di domani, venerdì 22 ottobre, si occuperà proprio del caso Terzigno. Ci saranno il sottosegretario alla Presidenza Gianni Letta, il sottosegretario alla Protezione civile Guido Bertolaso, il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro e i Ministri dell’Economia, Giulio Tremonti, dell’Interno Roberto Maroni e dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Il sindaco della cittadina del napoletano, Domenico Auricchio, è stato già ricevuto a Palazzo Grazioli dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

”Il presidente Berlusconi ci ha dato la garanzia che il Consiglio dei Ministri di domani si occuperà dei rifiuti di Terzigno”, ha spiegato Auricchio. All’incontro, durato circa mezz’ora, era presente anche il presidente del consiglio comunale di Terzigno, Stefano Pagano, che ha riferito l’ultima promessa di Berlusconi: andare a Terzigno, ma non appena la vicenda sarà risolta.

Intanto nella cittadina in provincia di Napoli per le strade è stata una notte di scontri tra manifestanti e polizia. Lanci di sassi, una macchina della polizia in fiamme, lacrimogeni. Da un lato la gente che non vuole la “monnezza” in casa, dall’altro le forze dell’ordine che scortano i camion che portano i rifiuti nella discarica di Terzigno: i mezzi alla fine sono passati, la spazzatura è arrivata, ma la guerriglia urbana non si è ancora fermata. Per tutta la giornata di giovedì la tensione non è scesa sulla via Panoramica, vicino alla discarica.

A Boscoreale, sempre nel napoletano, la protesta anti-discarica si è trasformata in vetrine distrutte e in un tricolore dato alle fiamme.

”In questa protesta c’è molto poco della tutela ambientale e molto di strumentale e forse di criminale”, ha detto il ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo.